07/11/2021 - 09/01/2022
Casa Marchini Ramello
via Edoardo Bertone 17 - San Maurizio Canavese
A San Maurizio Canavese (TO), presso Casa Marchini Ramello, in via Edoardo Bertone 17, inaugura sabato 6 novembre, alle 17, la mostra “Far arte a scuola”, di Piero Simondo e La Bottega delle Nuove Forme”, a cura di Franco Brunetta.
Promossa dall’Associazione culturale per le arti visuali La Bottega delle Nuove Forme, con la collaborazione di Archivio Simondo e il patrocinio del Comune di San Maurizio Canavese.
L’esposizione è aperta al pubblico da domenica 7 novembre 2021 al 9 gennaio 2022, il sabato e la domenica dalle ore 15,00 alle ore 18,00 (ultimo ingresso alle 17.30).
Prenotazione per le scuole: 011.9263298 I visitatori potranno accedere agli spazi espositivi seguendo le vigenti normative anti Covid-19.
L’evento sanmauriziese è stato concepito nell’ambito di una estesa retrospettiva antologica su Piero Simondo (protagonista della neo-avanguardia artistica del secondo Novecento) diffusa tra Piemonte e Liguria nel periodo 2021 – 2022, e si svolge in contemporanea con la doppia esposizione “Piero Simondo. Laboratorio Situazione Esperimento” allestita ad Alba presso la Chiesa di San Domenico e all’Accademia Albertina di Torino.
La mostra, curata da Franco Brunetta, fondatore nel 1976 de “La Bottega delle Nuove Forme”, documenta un aspetto poco noto della vita di Simondo: quello del suo magistero.
Le numerose prestigiose iniziative per ricordare la figura e l’opera di Piero Simondo, pittore, ceramista, filosofo, sono diventate anche una fortunata occasione per documentare un aspetto poco noto della sua vita.
Infatti, di lui molto si sa e scritto del suo percorso d’artista dai laboratori di Alba, all’inizio degli anni ’50, a Cosio d’Arroscia dove nel 1957 ha contribuito a far nascere l’ormai mitica Internazionale Situazionista, a Torino dove sviluppò il gruppo CIRA (Centro Italiano Ricerca Artistica) nel quale si ritrovavano medici ed operai, professori e studenti.
Al contrario ben poche notizie compaiono nella biografia circa il lungo periodo del suo magistero all’Università di Torino e, in particolare, sull’attività svolta a partire dal 1972 presso i Laboratori di attività sperimentali dell’Istituto di Pedagogia diretti dal professor Francesco De Bartolomeis, dove si potevano sperimentare le istanze pedagogico-educative della scuola attiva di John Dewey, portate avanti dall’MCE, il Movimento di Cooperazione Educativa. Così come si conoscono le sue frequentazioni e collaborazioni con personaggi del calibro di Asger Jorn, Pinot Gallizio, Guj Debord, Walter Olmo, Constant, Enrico Baj, Tullio d’Albissola, che, insieme alle opere esposte in numerosi musei fra cui: Museo Reina Sofia di Madrid; Museum Jorn, a Silkeborg in Danimarca; Munch Museet di Oslo; Gam di Torino, contribuiscono a connotare la sua figura di artista di fama internazionale.
Questa mostra, unitamente al libro-catalogo che la accompagna, colma la lacuna, presentando i risultati ottenuti nel corso dell’innovativa, antididattica esperienza artistica de La Bottega delle Nuove Forme.
Si tratta di una ricerca e produzione di immagini iniziata nel 1976 a San Maurizio Canavese, nell’ambito di una tesi di laurea seguita da Simondo, e poi proseguita volontariamente per 35 anni, con protagonisti i bambini-artisti di ben sette gruppi-classe di scuola elementare guidati dal maestro Franco Brunetta, allievo divenuto amico di Simondo, che in situazione scolastica ne ha portato avanti i laboratori sperimentali di produzione artistica. Per questi evidenti motivi Simondo la considerava “l’esperienza più completa”.
L’esposizione “Far Arte a Scuola. Piero Simondo e La Bottega delle Nuove Forme”, allestita con la collaborazione dell’Archivio Simondo, costituisce, dunque, la trasposizione sul terreno pratico del suo pensiero e della sua azione pedagogica e contiene documenti, testimonianze e, soprattutto, opere di grande interesse estetico realizzate dai piccoli “bottegai” secondo la metodologia della ricerca guidata da lui elaborata.
“L’apprezzamento di mio padre per questa straordinaria avventura – spiega la figlia Amelia nell’introduzione del catalogo – era testimoniata dal troneggiare nell’ingresso della nostra casa di alcune opere dei piccoli allievi di due classi elementari dell’inizio degli anni ‘80”.
Simondo, infatti, non smise di seguire lo sviluppo e l’evoluzione dell’originale ricerca artistica della “Bottega”, come un padre segue premuroso la crescita del proprio figlio, tant’è che nel 2004, quando La Bottega delle Nuove Forme divenne ufficialmente un’associazione culturale per le arti visuali, fu acclamato presidente onorario. Ne fu molto lusingato, anche perché ci vedeva la concreta prosecuzione della sua opera artistica e sociale.
Piero Simondo si è spento a Torino il 6 novembre 2020, all’età di 92 anni.
Per informazioni: 011/9263298 istruzione@comune.sanmauriziocanavese.to.it