10/01/2022 - 30/04/2022
Il progetto Incontri Illuminanti con l’Arte Contemporanea, avviato nel 2018 dall’Area Attività Culturali della Città di Torino con l’intento di attivare un public program legato alla rassegna Luci d’Artista, torna per l’edizione 2021/2022 continuando a promuovere progetti educativi e formativi che avvicinano ai linguaggi dell’arte contemporanea.
La terza edizione del progetto, dal titolo TrasformAzioni – promosso dalla Città di Torino, da quest’anno è realizzato in collaborazione con Fondazione Torino Musei e con la cooperazione:
Dipartimenti Educazione di GAM – Galleria Civica Arte Moderna e Contemporanea,
PAV – Parco Arte Vivente – Centro sperimentale d’arte contemporanea,
Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea.
Per la XXIV^ edizione di Luci d’Artista sono previsti quattro interventi, realizzati nelle Circoscrizioni 2, 3, 4 e 6 rivolti a pubblici differenti e collegati con la presenza, nei diversi contesti urbani, delle Luci: le opere luminose nello spazio pubblico sono facilmente accessibili e costituiscono una straordinaria opportunità per avvicinare i cittadini all’arte contemporanea senza allontanarsi dal proprio quartiere.
Il programma del PAV Parco Arte Vivente – Centro sperimentale d’arte contemporanea
Il PAV Parco Arte Vivente – Centro sperimentale d’arte contemporanea, per il quarto anno partecipa alla rassegna Incontri illuminanti con l’Arte contemporanea attraverso progetti educativi, artistico-culturali da avviare in collaborazione con la Circoscrizione 2, le realtà associative del Tavolo Tecnico Case Popolari, la Fondazione Cascina Roccafranca, i Licei Majorana e Cottini, le scuole del territorio.
Il programma ha come riferimento l’opera luminosa, ludica e stimolante, Ice Cream Light di Vanessa Safavi, installata in Piazza Dante Livio Bianco, nelle vicinanze di una vasta area verde.
Come la visione di numerosi gusti che offre il bancone di una gelateria, Ice Cream Light propone una varietà di sguardi mossi dal desiderio e che alludono al tempo libero dell’infanzia trascorsa in spazi liberi e di gioco.
Safavi, di discendenza iraniana e svizzera, nel suo lavoro costruisce misteriosi scenari immaginari con riferimenti autobiografici, rifugi intimi che richiamano la fragilità dei nostri corpi e la poesia che emerge da loro attraverso il desiderio di bello e buono.
L’opera rappresenta il cibo, non solo come bene primario ed essenziale, ma anche come uno straordinario veicolo della relazione, dello stare insieme passeggiando all’aria aperta. Il cibo, in questo caso un dolce estivo presentato qui “fuori stagione”, racchiude importanti significati: ci mantiene in salute, forma il nostro gusto personale e identitario, assume il valore di rito sociale.
Più a vasta scala, sulle risorse naturali dell’ambiente, e su quanto queste risorse offrono per essere trasformate in nutrimento, si fondano economia e politica dei territori. La stessa costruzione della storia delle civiltà, così come le innumerevoli guerre fra popoli, sono rappresentative della continua ricerca di possesso delle materie prime vicine e raggiungibili, come degli oggetti del desiderio visibili all’orizzonte, e anche più lontano.
Il nostro pianeta ha oltrepassato da anni la soglia dei sette miliardi di abitanti e produce cibo sufficiente a sfamare almeno dodici miliardi di persone. Tale prodotto subisce una dissipazione attraverso le politiche economiche del prezzo a consumo che vede circa il 50% delle merci alimentari finire direttamente nelle discariche. Da ciò si evince che più di un settimo della popolazione non ha cibo a sufficienza, nonostante il diritto fondamentale di ogni individuo alla libertà dalla fame1. Poiché viviamo in una società dove si spende più per dimagrire che per mangiare, è naturale che chi non possieda nel suo luogo d’origine la certezza di un degno sostentamento, guardi verso orizzonti più favorevoli.
I 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, Sustainable Development Goals – SDGs 2030, tengono conto in maniera equilibrata delle tre dimensioni dello sviluppo sostenibile, ossia economica, sociale ed ecologica. Ciò significa che ogni Paese del pianeta è chiamato a fornire il suo contributo per affrontare in comune queste grandi sfide. Il secondo obiettivo riguarda la grande sfida a porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare l’alimentazione e promuovere l’agricoltura sostenibile.
Oltre all’eliminazione della fame, l’obiettivo 2 comprende anche un sotto- obiettivo che si prefigge di sradicare la malnutrizione in tutte le sue forme. Viene rilevato, infatti, come la qualità dell’alimentazione sia importante tanto quanto la quantità.
Nelle scorse edizioni del progetto Incontri Illuminanti con l’Arte Contemporanea, migliaia di cittadini, bambini, ragazzi e adulti, hanno partecipato a incontri, visite e laboratori museali, workshop con gli artisti, mostre ed eventi pubblici, rendendo il Public Program di Luci d’artista un appuntamento ormai consolidato e diffuso. Oltre al coinvolgimento delle Scuole e i gruppi dei quartieri della Circoscrizione 2, in segno di continuità con l’edizione precedente, il PAV continua la collaborazione con i soggetti fragili della Scuola Vittorino da Feltre, Scuola Ospedaliera del Regina Margherita, CasaOz Onlus, Fondazione FORMA Onlus e con gli adulti del collettivo Oltre Modo seguito dal Servizio di Salute mentale dell’ASL Città di Torino.
TUTTI I GUSTI DELL’ARTE si articola attraverso incontri di formazione, laboratori e valorizzazione degli esiti, ipoteticamente da novembre 2021 sino ad aprile 2022, secondo le seguenti azioni:
Incontri di formazione e co-progettazione con gli insegnanti e gli operatori
AEF/PAV, con la partecipazione degli educatori di Cascina Roccafranca: Le luci d’artista collezione a cielo aperto cittadina; approfondimento dei più ampi temi progettuali inerenti l’opera di Safavi e altri esempi tratti dalla storia dell’arte; i progetti di sostegno alimentare della Cascina Roccafranca; esposizione delle metodologie e dell’articolazione dei laboratori.
Sede: PAV e/o sedi di quartiere da definire
Laboratori per le scuole e i gruppi con visita al PAV Parco Arte Vivente
Attività grafico-pittoriche condotte dalle AEF/PAV presso la sede museale, le scuole o alte agenzie educative del territorio.
Sede: PAV, per le scuole dell’infanzia, primarie e famiglie. PAV, per le scuole secondarie di primo e secondo grado o sede scolastica se non tutti gli studenti fossero in possesso di green pass
Visite all’opera di Vanessa Safavi
Visite delle scuole all’opera di Safavi, a cura delle AEF/PAV. Sede: Piazza Dante Livio Bianco
Restituzione pubblica degli esiti dei laboratori in un evento conclusivo con tutti i soggetti coinvolti nel programma generale
Sede: Sedi da definire, di concerto con gli altri partner museali
Il programma è a partecipazione gratuita e contribuisce in maniera partecipativa alla preziosa rassegna d’arte pubblica Luci d’Artista attraverso la valorizzazione e lo sviluppo di un senso di cittadinanza attiva, consapevole della qualità delle opere d’arte pubblica diffuse nella nostra Città.
INFO e ISCRIZIONI
AEF/PAV PARCO ARTE VIVENTE
Centro sperimentale d’arte contemporanea
Via Giordano Bruno, 31 Torino t/f +39 011 3182235 / 339 7973385 / lab@parcoartevivente.it
Programma del Dipartimento Educazione GAM: “Sguardi Aperti”
Il Dipartimento Educazione della GAM propone un percorso dal titolo “Sguardi Aperti” che si articola in una serie di appuntamenti realizzati insieme a diverse realtà attive nel territorio della Circoscrizione 6 e con l’Istituto Comprensivo Gabelli – Pestalozzi.
L’iniziativa nasce dalla possibilità che l’opera Vele di Natale dell’artista Vasco Are, inserita in un particolare contesto urbano, quello del mercato rionale di piazza Foroni, sia vissuta da commercianti, abitanti e passanti nel suo pieno valore artistico e sociale.
Nel mese di novembre il Dipartimento Educazione ha organizzato tre workshop di formazione con le insegnanti, realizzando un’istallazione inserita nel cortile della scuola Gabelli. Le insegnanti coinvolte si sono impegnate a riportare alle loro classi quanto appreso durante i workshop. Il risultato sarà visibile sui balconi e dalle finestre delle case dei bambini.
Tutto il progetto è reso possibile grazie alla collaborazione con i Bagni pubblici di via Agliè, l’Hub culturale di Via Baltea 3, il Flashback Lab a cura di Maria Chiara Guerra, alcune delle CaseBottega di cui Barriera in divenire coordinato da Cristina Pistoletto, come il collettivo Ventunesimo, i musicisti di Pietra Tonale e l’Associazione Culturale Neutopia.
Dal 10 al 15 gennaio 2022 – Piazza Foroni
COLLETTIVO VENTUNESIMO
Il Collettivo Ventunesimo promuove progetti partecipativi rivolti alla comunità locale. Per richiamare lo sguardo dei passanti sulle Vele di Natale di Vasco Are ne vengono tracciati i contorni proiettati dall’ombra sui muri delle case in diversi orari della giornata. Tale azione funge da meridiana, ponendo l’opera dell’artista in relazione con le superfici della piazza e guidando verso l’alto lo sguardo dei passanti. Le figure rappresentate contengono l’indicazione precisa dell’ora della proiezione dell’ombra di una Vela di Vasco Are.
Inoltre sulla pavimentazione nell’area del mercato di Piazza Foroni sarà disegnata una Rosa dei venti con gessi o colori non permanenti. Il disegno è tracciato sotto l’opera, così da fornire un riferimento concettuale allo spettatore. L’azione di pulizia della piazza con l’acqua del Po a fine mercato prevede la lenta cancellazione del lavoro. L’intervento è dunque volatile e temporaneo.
giovedì sera 13 gennaio ore 18:00 – 19:00
Concepire Piazza Foroni come un fiume Po metaforico, utilizzando l’elemento acqua recuperato dal fiume per riflettere le vele sulla pavimentazione. Questa azione rievoca l’idea originaria di Vasco Are, che aveva immaginato di sospendere l’opera sul corso del Po.
11 e 13 gennaio 2022 ore 18:00 – 19:00 – Piazza Foroni
ASSOCIAZIONE PIETRA TONALE
Questa azione si svolge in concomitanza alla performance del collettivo Ventunesimo.
Pietra Tonale è un’associazione culturale e collettivo di improvvisazione e sperimentazione musicale.
La performance si divide in due parti che avvengono contemporaneamente: un gruppo di 7 musicisti (voci, fiati e percussioni) sparsi sui lati della piazza per circondare e delimitare la zona delle luci, avranno il compito di rievocare l’atmosfera del fiume attraverso l’uso degli strumenti e la tecnica del field recordins, usando campionature del vociare del mercato e di un corso d’acqua, unendo dunque a livello sonoro gli elementi di una metafora: fiume e persone, corso d’acqua e fiume di gente.
Un altro gruppo di 3 musicisti, posizionati al centro dell’area delimitata dal primo gruppo, e quindi sotto le luci, suoneranno tre strumenti auto-costruiti che consistono in tre triangoli di legno alti circa due metri a riprendere la forma delle Vele di Natale. Il primo monta delle corde tese sull’intelaiatura, suonate per sfregamento con un archetto; il secondo, suonato in maniera percussiva, presenta una rete tesa a cui sono legati vari oggetti di recupero del mercato; infine sui lati interni del triangolo del terzo strumento sono attaccati dei campanelli, riprendendo l’idea originale dell’artista.
Dal 10 al 15 gennaio 2022 – Piazza Foroni
ASSOCIAZIONE CULTURALE NEUTOPIA
L’Associazione Culturale Neutopia propone un intervento di una settimana che interessa l’area di Piazza Foroni, interagendo con il mercato. Le poesie di Vasco Are sono stampate su carta velina trasparente, creando forme triangolari di dimensioni variabili che saranno installate dietro i banchi dei lavoratori del mercato. I negozianti inoltre distribuiranno ai clienti i “pocket poems”: brevi testi di Vasco Are stampati su piccole strisce di carta e tradotti in inglese, arabo, spagnolo, francese.
15 gennaio ore 17:00 – 18:00 – Piazza Foroni
Davide Galipò ed Elena Cappai Bonanni, poet3 attiv3 nel quartiere di Barriera di Milano, realizzano un reading poetico-musicale all’interno del mercato, sul lato est di Piazza Foroni tra il banco del pesce e il banco dei fiori. I temi sono il corpo e la corporeità, il lavoro, la merce e i vizi del sistema, la matria come alternativa a tutte le patrie, l’incontro come antidoto all’alienazione.
15 gennaio 2022 | ore 18:30 – Via Baltea 3
ASTRONAVE TERRA | FLASHBACK LAB
Asta benefica e Per la luce, oltre la piazza. Interventi a cura di Maria Chiara Guerra
Nel mese di dicembre, attorno al social table dell’hub culturale di via Baltea 3, come fossero in una tavolata conviviale, dopo aver conosciuto la biografia e l’opera di Vasco Are il gruppo degli Over ha realizzato un unico grande manifesto-racconto, utilizzando materiali per narrare la propria storia e la propria Barriera di Milano. Il manifesto è stato tagliato in rettangoli incorniciati come fotografie di famiglie. I piccoli quadri realizzati durante il workshop diventano oggetto di una asta benefica il cui ricavato è destinato ai pranzi sospesi, iniziativa già attiva in Via Baltea 3, con il coinvolgimento dei commercianti di Piazza Foroni, a sostegno di spese sospese.
Per la luce, oltre la piazza è la seconda tappa di AstronaveTerra, in cui le classi di alunni già coinvolte durante i giorni di Flashback visiteranno le Vele di Natale di Vasco Are.
Tutti gli eventi sono gratuiti, si svolgono all’esterno e sono aperti a tutti.
Il programma del PAV Parco Arte Vivente – Centro sperimentale d’arte contemporanea
Il PAV Parco Arte Vivente – Centro sperimentale d’arte contemporanea, per il quarto anno partecipa alla rassegna Incontri illuminanti con l’Arte contemporanea attraverso progetti educativi, artistico-culturali da avviare in collaborazione con la Circoscrizione 2, le realtà associative del Tavolo Tecnico Case Popolari, la Fondazione Cascina Roccafranca, i Licei Majorana e Cottini, le scuole del territorio.
Il programma ha come riferimento l’opera luminosa, ludica e stimolante, Ice Cream Light di Vanessa Safavi, installata in Piazza Dante Livio Bianco, nelle vicinanze di una vasta area verde.
Come la visione di numerosi gusti che offre il bancone di una gelateria, Ice Cream Light propone una varietà di sguardi mossi dal desiderio e che alludono al tempo libero dell’infanzia trascorsa in spazi liberi e di gioco.
Safavi, di discendenza iraniana e svizzera, nel suo lavoro costruisce misteriosi scenari immaginari con riferimenti autobiografici, rifugi intimi che richiamano la fragilità dei nostri corpi e la poesia che emerge da loro attraverso il desiderio di bello e buono.
L’opera rappresenta il cibo, non solo come bene primario ed essenziale, ma anche come uno straordinario veicolo della relazione, dello stare insieme passeggiando all’aria aperta. Il cibo, in questo caso un dolce estivo presentato qui “fuori stagione”, racchiude importanti significati: ci mantiene in salute, forma il nostro gusto personale e identitario, assume il valore di rito sociale.
Più a vasta scala, sulle risorse naturali dell’ambiente, e su quanto queste risorse offrono per essere trasformate in nutrimento, si fondano economia e politica dei territori. La stessa costruzione della storia delle civiltà, così come le innumerevoli guerre fra popoli, sono rappresentative della continua ricerca di possesso delle materie prime vicine e raggiungibili, come degli oggetti del desiderio visibili all’orizzonte, e anche più lontano.
Il nostro pianeta ha oltrepassato da anni la soglia dei sette miliardi di abitanti e produce cibo sufficiente a sfamare almeno dodici miliardi di persone. Tale prodotto subisce una dissipazione attraverso le politiche economiche del prezzo a consumo che vede circa il 50% delle merci alimentari finire direttamente nelle discariche. Da ciò si evince che più di un settimo della popolazione non ha cibo a sufficienza, nonostante il diritto fondamentale di ogni individuo alla libertà dalla fame1. Poiché viviamo in una società dove si spende più per dimagrire che per mangiare, è naturale che chi non possieda nel suo luogo d’origine la certezza di un degno sostentamento, guardi verso orizzonti più favorevoli.
I 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, Sustainable Development Goals – SDGs 2030, tengono conto in maniera equilibrata delle tre dimensioni dello sviluppo sostenibile, ossia economica, sociale ed ecologica. Ciò significa che ogni Paese del pianeta è chiamato a fornire il suo contributo per affrontare in comune queste grandi sfide. Il secondo obiettivo riguarda la grande sfida a porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare l’alimentazione e promuovere l’agricoltura sostenibile.
Oltre all’eliminazione della fame, l’obiettivo 2 comprende anche un sotto- obiettivo che si prefigge di sradicare la malnutrizione in tutte le sue forme. Viene rilevato, infatti, come la qualità dell’alimentazione sia importante tanto quanto la quantità.
Nelle scorse edizioni del progetto Incontri Illuminanti con l’Arte Contemporanea, migliaia di cittadini, bambini, ragazzi e adulti, hanno partecipato a incontri, visite e laboratori museali, workshop con gli artisti, mostre ed eventi pubblici, rendendo il Public Program di Luci d’artista un appuntamento ormai consolidato e diffuso. Oltre al coinvolgimento delle Scuole e i gruppi dei quartieri della Circoscrizione 2, in segno di continuità con l’edizione precedente, il PAV continua la collaborazione con i soggetti fragili della Scuola Vittorino da Feltre, Scuola Ospedaliera del Regina Margherita, CasaOz Onlus, Fondazione FORMA Onlus e con gli adulti del collettivo Oltre Modo seguito dal Servizio di Salute mentale dell’ASL Città di Torino.
TUTTI I GUSTI DELL’ARTE si articola attraverso incontri di formazione, laboratori e valorizzazione degli esiti, ipoteticamente da novembre 2021 sino ad aprile 2022, secondo le seguenti azioni:
Incontri di formazione e co-progettazione con gli insegnanti e gli operatori
AEF/PAV, con la partecipazione degli educatori di Cascina Roccafranca: Le luci d’artista collezione a cielo aperto cittadina; approfondimento dei più ampi temi progettuali inerenti l’opera di Safavi e altri esempi tratti dalla storia dell’arte; i progetti di sostegno alimentare della Cascina Roccafranca; esposizione delle metodologie e dell’articolazione dei laboratori.
Sede: PAV e/o sedi di quartiere da definire
Laboratori per le scuole e i gruppi con visita al PAV Parco Arte Vivente
Attività grafico-pittoriche condotte dalle AEF/PAV presso la sede museale, le scuole o alte agenzie educative del territorio.
Sede: PAV, per le scuole dell’infanzia, primarie e famiglie. PAV, per le scuole secondarie di primo e secondo grado o sede scolastica se non tutti gli studenti fossero in possesso di green pass
Visite all’opera di Vanessa Safavi
Visite delle scuole all’opera di Safavi, a cura delle AEF/PAV. Sede: Piazza Dante Livio Bianco
Restituzione pubblica degli esiti dei laboratori in un evento conclusivo con tutti i soggetti coinvolti nel programma generale
Sede: Sedi da definire, di concerto con gli altri partner museali
Il programma è a partecipazione gratuita e contribuisce in maniera partecipativa alla preziosa rassegna d’arte pubblica Luci d’Artista attraverso la valorizzazione e lo sviluppo di un senso di cittadinanza attiva, consapevole della qualità delle opere d’arte pubblica diffuse nella nostra Città.
INFO e ISCRIZIONI
AEF/PAV PARCO ARTE VIVENTE
Centro sperimentale d’arte contemporanea
Via Giordano Bruno, 31 Torino t/f +39 011 3182235 / 339 7973385 / lab@parcoartevivente.it