03/05/2022
Museo del Risorgimento
piazza Carlo Alberto 8 - Torino
Martedì 3 maggio, alle 17, al Museo Nazionale del Risorgimento, piazza Carlo Alberto 8, si tiene la proiezioni in anteprima il docufilm “La Vittoriosa Sconfitta” (25 minuti, 2022), del regista Michele Burgay, prodotto dalla Fondazione Vittorio Bersezio.
Il film fa parte del progetto della Fondazione Bersezio, “Il secolo di Bersezio”, volto a fare conoscere Torino durante il Risorgimento e che ha già prodotto i film “Voci e volti dal Parlamento Subalpino”, “Il Canto degli Italiani” e “A Spasso con i fantasmi. Un Viaggio nella Torino dell’800”.
Il documentario è sulla figura del poeta, politico e ambasciatore Costantino Nigra e prende spunto dalla sua opera “La Rassegna di Novara”, un carme in endecasillabi scritto nel 1861, all’indomani dell’Unità d’Italia.
Il poeta immagina che nella notte dei morti il re Carlo Alberto si alzi dalla sua tomba di Superga e vada nella piana di Novara a passare in rassegna i soldati caduti nella battaglia del 23 marzo 1849.
Il riferimento storico è la prima guerra di indipendenza del 1848/49, quando il Piemonte sabaudo dichiara guerra all’Austria e si mette alla guida del moto risorgimentale: Carlo Alberto è il sovrano che incarna lo spirito di quel momento, concedendo lo Statuto, adottando come bandiera il tricolore e conducendo l’esercito oltre il Ticino.
La guerra è infausta per gli errori strategici dei comandanti e nell’ultima battaglia il Re viene duramente sconfitto nella “fatal Novara” dal maresciallo Radetzky, tanto da dover abdicare e andare in volontario esilio in Portogallo (dove muore pochi mesi più tardi).
Nel 1861, l’entusiasmo per la raggiunta unità induce tuttavia a rielaborare il passato in termini positivi: omessi i limiti organizzativi e le imperizie, la prima guerra di indipendenza viene esaltata per il valore dei combattenti. Nel connubio tra sogno e realtà, Nigra (che nel 1849 ha combattuto come volontario nella battaglia di Novara) rievoca le glorie di tutti i battaglioni, dalla “colonna invitta dei bruni bersaglieri”, ai cacciatori sardi dalle “maschie fronti”, ai “bellicosi fanti monferrini”, agli “squadroni d’Aosta impetuosi”.
Il carme ha avuto un grande successo nell’Italia liberale, riproposto in tante antologie e in quasi tutti i sussidiari delle scuole elementari: la sua semplicità linguistica e la sua musicalità ne hanno fatto un testo ideale per veicolare le glorie (vere o presunte) del Regio Esercito. Costantino Nigra, ambasciatore a Parigi, San Pietroburgo e Londra e ottimo conoscitore delle rispettive lingue, ne ha curato direttamente la traduzione in francese, inglese e russo per spenderne il messaggio anche in campo internazionale. “La rassegna di Novara” è infatti l’autorappresentazione di una nazione che, attraverso le armi, si afferma sulla scena europea, ritrovando un orgoglio e una dignità smarriti in secoli di dominazioni straniere.
Un verso ha avuto particolare fortuna: ad inaugurare la rassegna sono i caduti dei Reali Carabinieri, “usi obbedir tacendo e tacendo morir”. Questo verso, nel 1914 in occasione del 100° della fondazione, è diventato il motto dell’Arma.
L’introduzione è dello storico Gianni Oliva, la voce narrante è del doppiatore Mario Brusa, protagonista è l’attore Enzo Brasolin.
Oltre ai protagonisti del film, interverranno alla presentazione al Museo del Risorgimento, Mario Napoli, presidente della Fondazione Bersezio, e Mauro Caliendo, presidente del Museo del Risorgimento.
L’organizzazione dell’evento è dell’agenzia torinese Zip.
L’ingresso è gratuito, con prenotazione obbligatoria allo 011/5611726 o redazione@zipnews.it.