08/02/2020 - 02/03/2020
Palazzo Monferrato
Via San Lorenzo 21 - Alessandria
Paolo Masi “Pittura, vibrazione e segno. 60 anni di ordinata casualità”, a cura di Matteo Galbiati, è la nuova mostra inaugurata ieri a Palazzo Monferrato, ad Alessandria. Fino al 2 marzo. A ingresso libero.
La mostra su Masi propone una quarantina di opere che ripercorrono sessant’anni della sua attività artistica, ricca di innovazione, di ricerca e di armonia.
Si tratta del terzo evento collaterale della Biennale d’Arte di Alessandria OMNIA III Edizione 2020 con il patrocinio di Regione Piemonte, Provincia di Alessandria, Comune di Alessandria.
Organizzazione Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee in collaborazione con Camera di Commercio di Alessandria e con FerrarinArte, Legnago (Verona), Kromya Art Gallery, Lugano (Svizzera).
BIOGRAFIA
Paolo Masi nasce a Firenze nel 1933, dove vive e lavora. Dopo aver elaborato negli anni Cinquanta e Sessanta un’attività articolata, complessa e diversificata, si avvicina alle contestuali esperienze analitico-riduttive, scomponendo e riorganizzando sul pavimento e contro le pareti aste di alluminio, specchi, fili o piccole stecche di plexiglas colorato, che estendono anche alla terza dimensione la ritmicità dello “spazio-colore”. La fase successiva coincide con il ritorno alla bidimensionalità attraverso il progetto “Rilevamenti esterni – conferme interne” (1974-76), elaborazione che egli sviluppa all’esterno e all’interno del suo studio con le “Tessiture” (tela grezza cucita) e i “Cartoni” da imballaggio, dove utilizza per la prima volta adesivi trasparenti e coprenti, facendo emergere la struttura interna del materiale. Partecipa alla Biennale di Venezia (1978); alla XI Quadriennale romana (1986); alle mostre Kunstlerbücher di Francoforte e Erweiterte Fotographie Wiener Secession di Vienna (1980); alla mostra parigina sul libro d’artista (Centre Georges Pompidou, 1985), ad Arte in Toscana 1945-2000 (Palazzo Strozzi, Firenze, Palazzo Fabroni, Pistoia, 2002) e alla mostra Pittura Analitica. I percorsi italiani 1970-1980 (Museo della Permanente, Milano, 2007). Le opere successive sono i Contenitori di forma colore, le Serialità e nuovamente i Cartoni (superfici di vario tipo: legno, tela, carta), sulle quali l’artista interviene con una complessa operazione pittorica. La serie di plexiglas Trasparenze, iniziata nel 2000, dipinta con la tecnica della vernice spray, permette all’artista di operare una nuova definizione dello spazio attraverso “sollecitazioni cinetico-cromatiche” di luci e ombre. Nel 2016 partecipa alla mostra Interrogare lo spazio, FerrarinArte, Legnago VR e nel 2017 alla mostra Pittura analitica. Origini e continuità, Villa Contarini, Piazzola sul Brenta PD e Rocca di Umbertide PG.
Orari: venerdì 16-19; sabato e domenica 10-13 e 16-19. Chiuso da lunedì a giovedì.
Ingresso libero.
Info: Palazzo del Monferrato