18/05/2022 - 11/06/2022
Opera Viva Barriera di Milano
Piazza Bottesini - Torino
Ritorna Opera Viva, il Manifesto con un nuovo curatore, il visionario artista ed ex sindaco islandese Jon Gnarr.
Primo appuntamento è con “What has Happened?” (2022) del famoso fumettista Hugleikur Dagsson.
Inaugurazione in presenza oggi, mercoledì 18 maggio, alle 18,30 in piazza Bottesini.
L’ottava edizione di Opera Viva, il Manifesto, che anticipa la fiera d’arte Flashback di novembre, guarda lontano e arriva fino alle coste dell’Islanda con la sensibilità e lo sguardo del visionario artista islandese Jon Gnarr, nuovo curatore del progetto artistico ideato da Alessandro Bulgini che, dal 2015, ha portato in Barriera di Milano a Torino più di 40 artisti, italiani e stranieri, interpreti dello spazio pubblico di 6×3 metri in piazza Bottesini.
La scelta di un nuovo curatore per Opera Viva, il Manifesto nasce dalla volontà – sottolinea l’ideatore del progetto artistico Alessandro Bulgini – di lavorare ad un’edizione che insistesse sull’importanza di fornire soluzioni alternative alla nostra incapacità di risolvere i conflitti e che sottolineasse l’importanza del ruolo degli artisti nella società.
Attore, scrittore, comico e drammaturgo, autodefinitosi anarco-surrealista, Gnarr, nel 2009, ha sentito la necessità di mettersi a disposizione degli altri creando un nuovo partito politico Besti flokkurinn (dall’islandese: Il Partito Migliore)nel quale ha coinvolto tantissimi artisti islandesi nella convinzione che solo l’arte possa, in determinate occasioni, fornire un reale spunto per il cambiamento. Sorprendentemente, la lista di Jón Gnarr ha vinto le elezioni comunali di Reykjavíkcosì dal 2010 al 2014 Gnarr è stato Sindaco della capitale dell’Islanda.
Sulla base di queste premesse, per Opera Viva, il Manifesto, Gnarr, attraverso il coinvolgimento di altri 6 artisti islandesi, ha lavorato per creare un capolavoro corale, come per il Partito Migliore, fornendo una visione pluralistica e unica grazie alla capacità visionaria della comunità di artisti coinvolti. Tutti, ognuno con le proprie peculiarità, collaborano per creare un organismo complesso, un’idea che Gnarr definisce “A new hope”.
Una nuova visione, quindi, – continua Bulgini – per uno spazio pubblico che, da otto anni, si propone di connettere, con opere diverse mese per mese, l’arte e la vita nello scorrere della sua quotidianità, e per il quale è stato scelto come nuovo curatore Gnarr che per primo ha legato indissolubilmente la propria arte alla vita.
Il primo artista con il quale parte Opera Viva, il Manifesto è un famoso fumettista islandese Hugleikur Dagsson, dall’umorismo urticante, più feroce di South Park, più scorretto di Borat, e conosciuto in Italia per il libro “Cazzo Ridi?”, una sorta di meraviglioso esorcismo contro le insidie del perbenismo e del politically correct. Il manifesto di Dagsson, che viene inaugurato mercoledì 18 maggio alle ore 18.30 in piazza Bottesini, non ha bisogno di ulteriori parole a commento perché possiede una chiarezza e immediatezza schiaccianti con il suo fondo giallo, i suoi tratti semplici e le sue tre parole: “What has Happened?”
Questo disegno – commenta l’artista – è qualcosa a cui ho pensato quando mi sono reso conto di essere diventato, dal nulla, un uomo di mezza età. Mi sono sempre sentito come se avessi vent’anni, ma poi ne ho compiuti quaranta e poi cinquanta e non me ne sono nemmeno accorto. La vita è la cosa più lunga che puoi sperimentare, ma è anche breve da morire. Dovremmo godercela finchè possiamo e, allo stesso tempo, non pensarci troppo. Questa è la condizione umana.
Biografia Jon Gnarr
Sono nato all’inizio del 1967 a Reykjavík. Sono un comico, scrittore, attore, drammaturgo e regista. Ho anche lavorato nel campo musicale scrivendo testi. Ma in realtà non mi piace la musica. Amo le costruzioni e la lavorazione del legno, ma il mio hobby principale è compostare gli avanzi di cibo. Mi piace fare giardinaggio e piantare alberi in Islanda. Quest’estate ho intenzione di piantare mille alberi a caso in Islanda. Il mio libro preferito è Il Maestro e Margherita, ma mi piace anche Wittgenstein. E il taoismo e tutto ciò che può farmi ridere.
A parte la mia scrittura e il mio lavoro artistico, sono probabilmente noto soprattutto per aver fondato il partito politico “Besti flokkurinn” nel 2009 ed essere stato sindaco di Reykjavík, 2010-14. Nel 2017 sono stato docente ospite presso l’Università di Houston, in Texas, nel 2017 e scrittore ospite presso la Rice University. Ho ricevuto numerosi premi per il mio lavoro nel cinema e in TV. Per il mio lavoro di sindaco ho ricevuto il premio Lennon-Ono per la Pace. Io amo le persone. E i cani, ma io sono terrorizzato dalle acque profonde e dagli squali. La mia più grande paura è lo squalo tigre.
Opera Viva, il manifesto, 8° edizione
Un progetto di Alessandro Bulgini
A cura di Jon Gnarr
Maggio – novembre 2022
1° artista: Hugleikur Dagsson
What has happened?
Inaugurazione 18 maggio ore 18.30
18 maggio – 11 giugno 2022
Flashback, l’arte è tutta contemporanea
3/6 novembre 2021, Torino
Con il Patrocino della Città di Torino.