Bill Viola e Kira Perov – Dipingere su uno schermo

ARTSCAPES # 32 – FILES – a cura di Marco Aruga

Videointervista a Bill Viola e Kira Perov, a cura di Marco Aruga


Il video d’arte – si dice – è spesso un “quadro in movimento”, inteso quasi a voler donare profondità, ritmo e narrazione a quello che è stato il modulo espressivo privilegiato dell’arte figurativa dei secoli che ci hanno preceduto, e che non hanno potuto godere del privilegio del catturare e riproporre l’azione che è dietro l’immagine, che si è fissata nella nostra retina e che ha colto la nostra attenzione.
Quella a cui gli artisti volevano trasfondere il massimo di senso, che è volata per secoli tra modi, metafore, allegorie, allusioni per divenire altro da sé, per arricchire il sembiante di un‘idea, che con profusione di tecniche che ne hanno variato gli aspetti, e moltiplicate le manifestazioni, è giunta sino a noi, sino a dilatarne e a stressarne la trama del racconto che portava con sé con l’esplosione espressiva del secolo XX: il secolo che ce ne ha regalato appunto la rappresentazione in movimento, ed il suo contrappunto sonoro, e che si è presto interrogato sulle straordinarie possibilità di questo mezzo espressivo.
Ai margini di nuovi passaggi, che ci porteranno ad una probabile immersione fisica nella rappresentazione (stiamo appena varcando la soglia delle prime realtà virtuali) abbiamo in realtà compreso che è sempre l’immagine prima che ci parla, in sé, come percepita, certamente con la mediazione della cultura e del tempo che ce la propone, ma quasi indipendentemente dal modo in cui si manifesta.
L’immagine – ancora “terza”, fuori da noi – elemento costitutivo di espressione, “colore” per l’artista visivo, ha guadagnato dal lavoro di artisti come Bill Viola e Kira Perov una prospettiva inedita, ha ottenuto uno sguardo profondo. Il loro “occhio elettronico” agisce in modo caldo e partecipe, destruttura la narrazione in episodi, che spesso si risolvono proprio in una vera “pittura che si muove”, come si diceva. L’osservatore vi dedica l’attenzione che immaginiamo concessa dai fruitori delle opere d’arte del passato, quando ancora il mondo delle immagini duplicate, registrate ed in movimento era di là da venire.
A dispetto del mezzo, le immagini di Viola si voltano infatti spesso indietro: parlano un linguaggio che non si può definire antico, ma piuttosto eterno e rinnovato. Si riannodano ai cicli della vita, a temi da sempre soggetto di celebrazione artistica, quasi archetipici, evocano rappresentazioni classiche, ne mimano la ieraticità, ne sanciscono la dignità universale e la ricorrente attualità.
L’arte di Viola ha indotto uno scarto di prospettiva, che impone persino di riconsiderare le nostre esperienze, dalle più quotidiane alle più intense, con l’empatia di uno sguardo pacificato. Ha quindi preparato una visione espansa, dilatata, quasi estatica, che fa nascere spontanea la riflessione e l’introspezione.
La sua ispirazione viene dal cuore, o comunque da un luogo dello spirito molto profondo, che confina con una parte antica di noi, che si concede estatica al confronto con il mondo esteriore, che è pronta a farsi coinvolgere, se non travolgere dalle emozioni.
Questo mentre la “messa in scena” impone una cura molto intensa, protetta e racchiusa in precise cornici ambientali, tali da sembrare interrogarsi sulla possibilità stessa della trasmissione di significato, sulle facoltà percettive che presiedono alle possibilità di comunicazione, o comunque ne sottolinea la delicatezza, la fragilità. Ed agisce con un respiro straniante rispetto alla inane concitazione, al frenetismo insulso, all’affastellarsi dell’esperienza – utile a non distinguerne alcuna – che sempre essere una delle cifre distintive del mondo contemporaneo. Qui si guarda altrove, con un tempo fuori dal tempo, e così probabilmente si vede.
Un invito ad immergersi nel nostro mondo, e guardarlo con occhio puro e sincero.

LINK
Bill Viola – Official Website
http://www.billviola.com/
Bill Viola – Louisiana Channel – Cameras are soul keepers
http://channel.louisiana.dk/video/bill-viola-cameras-are-keepers-souls
Bill Viola – “The Encounter”
https://www.youtube.com/watch?v=r3OqnXzrJZo
Bill Viola – “Ascension” – 2000
https://www.youtube.com/watch?v=I-fYGTSjw4E
Bill Viola – The Raft, May 2004 (excerpt)
https://www.youtube.com/watch?v=4Ili9pvlxdk
Gerald Fox: alla scoperta di Bill Viola – Arte e sacro nelle opere del videoartista newyorkese
https://www.raicultura.it/filosofia/articoli/2019/01/Gerald-Fox-alla-scoperta-di-Bill-Viola-9b151ef4-3115-4374-8e7a-a4ca71eb6709.html
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