Creativamente Roero – Residenze d’artista tra Borghi e Castelli ha inaugurato le opere d’arte pubblica realizzate nel corso della quarta edizione nei Borghi di Canale, Corneliano d’Alba, Monteu Roero e Sommariva Perno, rispettivamente dagli artisti Crisa – Federico Carta, Luca Centola, Cosimo Veneziano e Pablo Mesa Capella.
Domenica 2 ottobre si è tenuto l’evento conclusivo, festa itinerante di inaugurazione dei lavori ideati da Pablo Mesa Capella, Luca Centola, Cosimo Veneziano e Crisa – Federico Carta (quest’ultimo con la collaborazione della Fondazione per l’arte Bartoli – Felter di Cagliari), artisti che hanno partecipato alla quarta edizione delle residenze d’artista, a cura di Patrizia Rossello, il cui titolo è Esercizi di nuova memoria.
Le opere di arte contemporanea prodotte sono state presentate rispettivamente nei Comuni di Sommariva Perno, Corneliano d’Alba, Monteu Roero e Canale ai quali resteranno in dotazione in modo permanente.
A partire da metà settembre gli artisti hanno iniziato ufficialmente il loro ultimo periodo di residenza nei Borghi ospitanti per portare a termine e allestire i propri progetti, ispirati e accomunati da un unico filo conduttore: la memoria.
La festa ha preso la forma di un percorso a più tappe nei Comuni che hanno aderito alla manifestazione, alla scoperta degli interventi site specific creati dai quattro artisti. Tutti i lavori – come del resto in ogni edizione di Creativamente Roero – sono frutto di una interazione con le comunità che vivono il territorio, attraverso laboratori per bambini e adulti, incontri, attività di ricerca e co-progettazione.
Capofila di progetto: Associazione Creativamente Roero
Comuni ospitanti: Canale, Corneliano d’Alba, Monteu Roero, Sommariva Perno
Ad oggi aderiscono alla rete di Creativamente Roero 18 Comuni e 32 associazioni e partner di progetto.
Creativamente Roero – Residenze d’Artista tra Borghi e Castelli è sostenuto dalla Regione Piemonte, dalla Fondazione CRC, dalla Fondazione CRT e dalla Banca d’Alba per la sezione Creativamente Roero Lab.
Numerosi sono, inoltre, gli sponsor che, secondo varie modalità, hanno offerto il loro supporto.
PABLO MESA CAPELLA
Lo scorrere dell’acqua. Il tempo
Lo scorrere dell’acqua. Il tempo è un lavoro che vuole connettere il passato, il presente e il futuro di Sommariva Perno. Ho scelto di intervenire su una vasca in pietra di recupero – un elemento che una volta si trovava nelle piazze dei piccoli borghi – all’interno della quale ho inserito la forma del lan, il lago che un tempo rappresentava molto per i sommarivesi. Nella struttura ho incastonato delle fragole di bronzo, il cui stampo è stato fatto a partire da alcune fragole qui coltivate, proprio per sottolineare il valore che questo frutto ha per Sommariva.
La mia intenzione è di consegnare agli abitanti una fontana-scultura utile, che si possa usare durante il mercato, alla quale dissetarsi e capace di diventare luogo di aggregazione. Il lago ritorna così vicino a dove si trovava: chi lo ha frequentato potrà raccontare a chi è nato dopo la sua scomparsa, quanto fosse importante e come abbia contribuito a cambiare il paese e la sua economia e potrà avere nell’opera la testimonianza del presente operoso di Sommariva e il simbolo di una solida base per il futuro della comunità.
LUCA CENTOLA
Per uno e un solo punto
Arrivato a Corneliano d’Alba avevo ben in mente la voglia di lavorare su un tema a me molto caro, la memoria. Nei giorni della residenza, passati a contatto strettissimo con gli abitanti, la mia iniziale idea ha preso forma legandosi in modo naturale a una forte connotazione sociale e di comunità radicata nel territorio e con una lunga storia: il tradizionale sport della Pallapugno.
Ho incontrato giocatori che mi hanno illuminato sulla bellezza e la difficoltà del gioco stesso e di quanto importante esso sia per queste zone del Piemonte; ho incontrato persone che lo seguono e persone a cui non interessa ma che hanno consapevolezza di quanto possa essere un esercizio identitario.
Ho scelto di raccontare la Pallapugno e il legame con la gente non mostrando il gesto di per sé più rappresentativo, ma attraverso un’immagine iconica che coglie un momento particolare della vestizione dell’atleta prima dello scendere in campo.
L’opera è una grande fotoceramica composta da 425 piastrelle stampate, posizionata sulla facciata degli impianti sportivi, un omaggio alla rivisitazione contemporanea delle tradizioni.
COSIMO VENEZIANO
Giù nel blu
Ho deciso di intraprendere un percorso progettuale sulla tematica dei fossili e dell’acqua nel Roero, argomento sempre presente in questo territorio. A Monteu Roero ci sono dei ritrovamenti che affiorano tra le pareti sabbiose delle Rocche: conchiglie, foglie, tronchi di alberi fossilizzati e pesci. I ritrovamenti sono lo spunto della creazione di tre sculture circolari in ferro Corten che dialogano con una giostra per bambini. Monteu Roero è un paese con una forte stratificazione di storie personali e collettive, che ho voluto concentrare in opere installative dove sul fronte sono presenti i fossili, mentre sul retro ho realizzato il disegno di una conchiglia, omaggio all’artista Michela Pachner. Al calar delle tenebre le sculture vengono inondate di luce blu, grazie a una piccola modifica apportata a un lampione della piazza.
CRISA – FEDERICO CARTA
Il peso della memoria
L’esperienza a Canale è caratterizzata dalla realizzazione di un grande murale, un’opera comunitaria dove, attraverso la mia cifra espressiva, ho coinvolto attivamente la popolazione nel processo creativo e produttivo.
Il tema della memoria mi ha indotto a partire da diversi livelli e strati sovrapponendoli tra loro, dando vita a più dimensioni e spazi temporali, tutto ciò con l’utilizzo di colori, di segni e di alcune parole chiave.
All’interno di questi frammenti c’è un habitat di elementi che rappresentano la vita del luogo tramite simboli del contemporaneo, qui messi in dialogo con l’ambiente a cui essi stessi appartengono. Il peso della memoria è rappresentato da bilance antiche che sorreggono il pianeta, dalla natura che contrasta il cemento, dalla presenza del mare e dei fossili e, inoltre, da qualche pesca per indicare il punto d’origine da cui nasce questo lavoro, il suggestivo Mercato del Roero, teatro della mia residenza.