A Ferragosto, nell’incantevole paesaggio alpino di Limone Piemonte (CN), avamposto della Via del Sale e delle Vie Marenche, apprezzato luogo di villeggiatura per chi ama l’aria buona e la frescura delle medie quote (1000 mt) in occasione del 42° Concerto di Ferragosto dell’Orchestra Bruni – quest’anno diretta dal maestro Nicolò Jacopo Suppa – si aggiungerà un suggestivo allestimento scultoreo a firma dell’artista Osvaldo Moi, nato per creare un connubio di allegria e bellezza tra forme, luoghi e suoni.
Il gruppo di sei opere tridimensionali “Le Ninfe Leggiadre”, realizzato dallo scultore Moi,ondeggerà tutt’uno con le vibrazioni del vento e la musica degli orchestrali, i quali a loro volta eseguiranno un repertorio di forte appeal, capace di raccordare brani di Rossini, Mozart e Verdi unitamente all’ospitata di cantanti lirici di pregio, come il tenore Enrico Iviglia e la mezzosoprano Anna-Doris Capitelli.
Chi non potrà assistere in presenza, potrà seguire il collegamento in diretta su Rai 3 per “Speciale TGR” e su Rai Italia, dalle ore 12.45 alle ore 14.00. Inoltre lo spettacolo sarà poi pubblicato su Rai Play sul sito TGR Piemonte. Fondamentale quest’anno, per chi vorrà seguire questo evento tra musica e scultura, è partire la mattina presto, per arrivare in quota in buon tempo, ed evitare code e ritardi. Per tutte le info logistiche, si legga al fondo di questo comunicato.
Le Ninfe di Moi si staglieranno a ridosso del palco collocato nell’area di Capanna Niculin (1866 mt), con gioiose figure di bimbe e bimbi danzanti che simboleggiano la rinascita sia di questo attesissimo appuntamento musicale – nuovamente aperto a tutti -, sia che della stessa Limone Piemonte, nota località montana della Val Vermenagna, duramente provata negli scorsi anni da pesanti vicissitudini climatiche ed idrogeologiche.
L’artista, noto in Italia e all’estero per il suo centinaio di esposizioni tra Francia, Germania, Svizzera, USA ecc, forgia – lontano dal frastuono urbano e nel suo tempo libero – giocose opere nel suo storico laboratorio limonese, proprio come un eremita, nella pace di questa magica valle. Moi è appena tornato da una esposizione annessa a un charity event dall’altra parte dello Stivale, in Sicilia (Palermo), presso l’affascinante spazio culturale Florio Hub ed è entusiasta di prendere parte a l’attesissima manifestazione piemontese.
Mentre plasma con le sue mani le svettanti sagome che paiono volare nell’aria, Osvaldo Moi commenta: “Attraverso le Leggiadre, trasformo il concetto di scultura implicitamente statica, in opera in movimento. Faccio danzare gioiosamente nell’etere queste bambine e bambini, e in questo modo dò un respiro di felicità e un’idea di speranza per il futuro a chi le osserva.” “L’idea di esprimere la gioia della riconquistata libertà che esorcizza l’interminabile periodo di clausura forzata – conclude in un suo testo su Moi lo scrittore e studioso di simbologia Giancarlo Guerreri, “assume un grande valore etico ed artistico, che sembra voler sbeffeggiare un sistema autoritario e coercitivo che ha perso la propria tradizionale autorevolezza. Le bambine volano, sorridono, si proiettano attraverso i sogni e la speranza (intesa come valore), le loro grida sono le grida di tutti i bambini del mondo che esprimono la riconquista del proprio futuro, il più roseo che si possa immaginare.”
OSVALDO MOI Scultore da sempre, Osvaldo Moi, classe 1961, artista da sempre, con un laboratorio a Limone Piemonte e un atelier a Torino, manifesta già da bambino una forte propensione alla scultura. Con un semplice coltellino, e in seguito con l’innovativo temperalapis, si cimenta nella creazione di matite dalle forme più stravaganti. Il suo stile unico, a volte ironico, sempre originale, segue curve essenziali e amore per il dettaglio. Le sue opere sono realizzate privilegiando il bronzo e i legni pregiati, ma fa anche uso di materiali innovativi come alluminio, vetro-resina, plexiglass, resine epossidiche come nel caso delle sue famosissime Escargot.La serie delle Leggiadre è realizzata invece con materiali prettamente di riciclo. Ama soprattutto esprimersi nel figurativo, ma si apre al surrealismo con la scultura. Essendo un creativo poliedrico, i suoi lavori sovente strizzano un occhio al design. 40 anni da pilota di elicotteri in Italia e all’estero , non l’hanno interferito nella sua passione, anzi è stato uno stimolo, una continua sfida con se stesso e al confronto con le materie e il gioco delle forme. Vive ad oggi finanziando i suoi laboratori e le sue produzioni artistiche attraverso il suo tutt’ora attuale lavoro come pilota di elicotteri del 118. Di lui hanno scritto decine di critici, e tra tutti si è distinto anche agli occhi del professor Vittorio Sgarbi. Informazioni ed approfondimenti sul suo sito OSVALDOMOI.IT e sul suo il canale youtube OSVALDO MOI’S ARTWORKS, dove è possibile visitare la sua videomostra.
INFORMAZIONI LOGISTICHE
Partendo da località Quota 1400 di Limone Piemonte, raggiungibile in auto (frazione Panice soprana di Limone), si accede alla seggiovia quadriposto Cabanaira (dotata di parcheggi auto) per raggiungere Baita 2000 (2.000 m di altitudine).
Qui le tariffe per quanto oggi noto https://riservabianca.it/tariffe
Attualmente il biglietto A/R per adulti è di 10 euro.
Da qui si raggiunge, scendendo nel vallone adiacente, Capanna Niculin in circa 20 min a piedi (giungendo a quota 1.866), con un dislivello negativo di 200 m circa.
Dall’abitato di Limone Piemonte si può raggiungere Capanna Niculin a piedi passando dalla Cappella di San Giovanni e Lago Secco; in alternativa si può raggiungere lo Chalet la Grogia a quota sempre 1400 Mt (accessibile in auto) e raggiungere Capanna Niculin passando dal percorso della via Romana (dietro la ferrovia).
Il dislivello per entrambi i percorsi è impegnativo (poco meno di 900 metri), con una lunghezza indicativa di 9 km se si parte da Limone centro. Se si raggiungono i due siti in auto, San Giovanni o Grogia, il dislivello si riduce a 500 mt. Attenzione però che San Giovanni non ha parcheggi comodi.
Si può anche prendere la cabinovia direttamente sempre da Limone Piemonte (vicino al negozio di Bottero Ski) che da quota 1000 porta fino a circa 1700 m in quota, dove si trova il Bar Laghetti, con soli quindi 200 mt circa di dislivello per raggiungere il sito del concerto. Anche qui 10 euro A/R.
Infine esiste anche un servizio bus da Torino di Lìnea Verde Viaggi, che mette a disposizione i suoi Bus granturismo con partenza da Torino.
Ecco le informazioni tecniche del pacchetto di viaggio: quota individuale 49,00€
sconto 10% per i tesserati di cral, aziende e associazioni convenzionate 44,10€
Lo sconto sarà applicato solo a condizione che venga segnalata dal cliente l’appartenenza ad una di queste categorie in fase di prenotazione. Lo sconto non è cumulabile con altre promozioni in corso. La quota comprende: viaggio in autobus granturismo, seggiovia a/r, assicurazione medico, bagaglio.
Luoghi di partenza in Torino:
07.00 corso Vercelli lato Mc Donalds
07.20 corso San Martino angolo piazza
XVIII Dicembre, lato Ristorante
07.40 piazzale Caio Mario lato Caffè Royal
Rientro a Torino previsto per le ore 18.30 circa. Ammessi piccoli animali.
In quota sono presenti n. 2 baite per pranzo al sacco