Trentatre installazioni artistiche liberamente fruibili in luoghi pubblici di Torino.
Sono le opere raccontate nella “Guida alle installazioni contemporanee di arte pubblica di Torino.”: un viaggio con Mila e Lillo per conoscere Torino e le sue installazioni contemporanee di arte pubblica a cielo aperto.
Guide d’eccezione a spasso per Torino sono i giovanissimi Mila e Lillo, protagonisti a fumetti di un opuscolo, che li vede ritratti all’interno delle fotografie che illustrano l’opera d’arte che viene raccontata.
Questa preziosa collezione d’arte a cielo aperto della città, è descritta nella Guida ad opera dell’architetto Renata Cardillo, responsabile dell’Ufficio Arte Pubblica, Servizio Arti Visive, Cinema, Teatro, Musica della Città di Torino, che ne ha curato ogni aspetto: progetto editoriale, testi, illustrazioni grafiche.
Si tratta di un prezioso strumento di conoscenza dell’arte pubblica presente sul territorio torinese – usufruibile liberamente e senza vincoli d’orario, essendo opere collocate e realizzate in spazi pubblici – per permettere a ogni cittadino di conoscere meglio la propria città e essere di aiuto ai tanti turisti che scoprono Torino per la prima volta o vi ritornano per nuove e piacevoli scoperte del suo importante patrimonio culturale.
“L’intento è quello di raccontare le installazioni contemporanee di arte pubblica di Torino come ‘una favola’, soprattutto al pubblico dei più giovani – ha sottolineato l’autrice – Mila e Lillo, personaggi di fantasia, sono due ragazzini che ci presentano le installazioni e gli artisti in maniera ludica e confidenziale, permettendo un incontro interessante e divertente tra le grandi opere del contemporaneo che costellano il territorio torinese e i loro fruitori”.
Torino possiede un ricchissimo patrimonio di arte pubblica costituito da circa 290 opere, di cui più di 100 sono installazioni d’arte contemporanea su spazio pubblico a carattere permanente.
Creazioni artistiche contemporanee che, come ha scritto nella prefazione all’opera la Sindaca di Torino, Chiara Appendino, hanno valorizzato e cambiato il volto d’interi quartieri della città sin dalla fine degli anni Cinquanta e sino ai giorni nostri.
L’opuscolo , del 2019, è stato distribuito nelle scuole di ogni ordine e grado, nelle fondazioni culturali, nei musei ed è a disposizione nei punti informazione turistica della città.
Da qualche mese, al Guida è anche disponibile nella versione in lingua inglese.
Gli artisti e le loro opere collocate nei vari punti della città sono: Stefano Arienti, Enzo Biffi Gentili, Enrica Borghi, Alessandro Bulgini, Corrado Levi con Gruppo Cliostraat, Riccardo Cordero, Gunter Demnig, Marc Didou, Flavio Favelli, Richi Ferrero Massimo Ghiotti, Piero Gilardi, Paolo Grassino, Ezio Gribaudo, Giorgio Griffa, Claudia Losi, Luigi Mainolfi, Osvaldo Moi, Mario Molinari/Fondazione Mediterraneo, Riccarda Montenero, Giulio Mosca, Leonardo Mosso, Ugo Nespolo, Giulio Paolini, Giuseppe Penone, Giuseppe Pietroniro, Michelangelo Pistoletto, Arnaldo Pomodoro, Susumu Shingu, Luigi Stoisa, Armando Testa/Agenzia Armando Testa, Luisa Valentini e Gilberto Zorio.
La Guida non è in vendita ma è in distribuzione gratuita nei punti informazione turistica della città.
Sicuramente si tratta di un valido spunto per belle passeggiate urbane, alla scoperta dell’arte contemporanea della città.