Il più antico festival sui temi LGBTQI d’Europa e terzo nel mondo diretto da Vladimir Luxuria compie 35 anni e si svolge da oggi, 22 ottobre, sino al 25 ottobre, Cinema Massimo – Museo Nazionale del Cinema.
Ospiti d’eccezione Gina Lollobrigida, Achille Lauro, Matteo Garrone, Luca Tommassini, Alessandro Zan e Daniele Gattano.
Il Lovers Film Festival avrebbe dovuto tenersi ad aprile ma è stato rimandato a causa dell’emergenza COVID 19, e che si svolge ora interamente dal vivo dal 22 al 25 ottobre 2020 presso il Cinema Massimo, la multisala del Museo Nazionale del Cinema.
Fondata da Giovanni Minerba e Ottavio Mai, da questa edizione la storica rassegna è diretta da Vladimir Luxuria. La celebre attivista, scrittrice, personaggio televisivo, attrice, cantante e drammaturga è affiancata da Angelo Acerbi, responsabile della selezione e dai selezionatori Elsi Perino e Alessandro Uccelli.
La manifestazione può contare su un ricco parterre di ospiti. Ad inaugurare il festival, giovedì sera in Mole Antonelliana (ingresso ad inviti), l’icona del cinema Gina Lollobrigida che dialogherà con Vladimir Luxuria. La serata sarà trasmessa in streaming sui canali web e social del Lovers Film festival.
Venerdì sera, alle 20.15 in sala Cabiria la direttrice dialogherà invece con Matteo Garrone, alla serata parteciperà anche l’attore Daniele Gattano che presenterà in anteprima il suo monologo inedito intitolato Fuori!. Sabato 24, alle 20.30 sempre in sala Cabiria, il regista e direttore artistico Luca Tommassini sarà protagonista del talk con Vladimir Luxuria Una vita in movimento durante il quale sarà ripercorsa la sua carriera di successo internazionale da ballerino e coreografo attraverso i suoi video e film.
Domenica alle 20.15, in sala Cabiria, saranno ospiti d’eccezione della serata di chiusura Achille Lauro e il politico e attivista LGBT Alessandro Zan relatore della legge contro l’omolesbotransfobia che approderà in Aula il 20 ottobre.
32 titoli in concorso quest’anno, tra lungometraggi, documentari e cortometraggi selezionati fra circa 300 lungometraggi e documentari, e circa 1000 cortometraggi. 22 le anteprime nazionali.
I film in concorso provengono principalmente da Stati Uniti, Europa e Sud America. Molte le nazioni rappresentate fra cui anche: Iran, Israele, Georgia e Repubblica Ceca.
Fra i titoli fuori concorso protagonisti di Lovers 2020: Future Drei (Germania 2020) di Farad Shariat vincitore del Teddy Award per il miglior lungometraggio a Berlino 2020. Un debutto semi-biografico in cui vengono raccontati con sensibilità tre diversi riflessi dell’immigrazione in Germania. In bilico tra il sentirsi stranieri e il permesso di potersi costruire una vita, mostra come anche la seconda generazione di immigrati sia ancora in movimento verso l’appartenenza alla società tedesca.
A chiudere il festival invece il film: Douze Points di Daniel Syrkin (Israele/Francia 2019): una pellicola in equilibrio fra la commedia, il thriller e il film satirico che narra una relazione unica tra due giovani musulmani durante il concorso di canzoni più color arcobaleno che si possa immaginare. Il protagonista è TJ, un orgoglioso cantante musulmano gay che realizza il suo sogno di rappresentare la Francia nel più grande concorso musicale d’Europa.