Per ARTSCAPES#57 – FILES – a cura di Marco Aruga, Helga Huskamp – ZKM – “Digital Bauhaus”
Videointervista a Helga Huskamp
Lo ZKM – Zentrum für Kunst und Medien – di Karlsruhe risponde in pieno alla nozione di “hub” di riferimento per le arti e le tecnologie, su scala mondiale. Concentra, dipana e diffonde informazioni su questi temi per tramite di una intensa e variegata attività, che va dall’allestimento di mostre ed eventi, alla produzione di simposi, ricerche e collaborazioni artistiche, all’impegno museale e di conservazione, ai lavori di formazione ed educativi.
Siamo negli anni ’80 dello scorso secolo, ed un folto gruppo di persone di varia estrazione – artisti, intellettuali, studiosi, insegnati, politici, … – elabora un progetto che verte su arte e nuovi media, in un periodo di grande fermento ed attenzione su questi argomenti, che qui, più che altrove, trova nello stesso tempo impulso immaginativo e concretezza realizzativa.
La giustificata ambizione sottesa a questo impegno trova la sua sintesi più alta nella definizione di “Bauhaus digitale” (dovuta a Heinrich Klotz, il direttore fondatore dell’istituzione, nome che tra l’altro riecheggia nella recente iniziativa interdisciplinare e generalista della Presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, con il “Nuovo Bauhaus Europeo), e vede, sin dal primo progetto, lo ZKM rappresentato al centro di un crocevia tra istituzioni scolastiche e universitarie, artistiche e tecnologiche, imprese che sfidano la modernità, i custodi del sapere acquisito e i ricercatori del sapere a venire.
Definito lo statuto e quindi le linee guida, nel corso del tempo si giunse ad individuare nell’ex stabilimento del produttore di armi IWKA una fascinosa ed ampia sede. Via via lo ZKM “in fieri” raccoglie istituzioni locali di musica ed acustica, di media visuali, affiancando da subito attività espositive, documentative ed editoriali e premi dedicati, come stimolo alla ricerca. Nel 1997 sarà così pronto, con la sua apertura ufficiale, a completarsi con sale teatrali/musicali, i musei di arte contemporanea e dei media, e biblio/mediateche, dando tra l’altro anche ospitalità al Museo di arte di Karlsruhe.
Un nucleo denso di impegni e lavori, sospeso tra documentazione e ricerca, storia e futuro, riflessione e sperimentazione, formazione e manifestazione, che ha seguìto il concitato sviluppo dei settori che lo “abitano”, sino a registrare per esempio una loro reciproca interdipendenza ed osmosi creativa. Una articolata macchina culturale, che ha previsto sin da subito la partecipazione e l’interazione con il pubblico innanzitutto, per la natura delle sue proposte, in occasioni e modalità che hanno reso l’arte contemporanea legata a queste tematiche e strumenti più vicina ed accessibile.
A guidare l’istituzione a cavallo del millennio l’intellettuale ed artista Peter Weibel, che nel 2023 sarà avvicendato da Alistair Hudson (attuale direttore della Manchester Art Gallery e di “The Whitworth”, museo della Università di Manchester).
Abbiamo interpellato Helga Huskamp – Direttore Esecutivo di ZKM – su questa peculiare istituzione. Sulla sua vita e sulla sua concezione, con uno sguardo senza pari sugli scenari dell’arte – e del mondo – a venire.
LINK
Il sito di ZKM – Zentrum für Kunst und Medien
La pagina facebook di ZKM
https://www.facebook.com/zkmkarlsruhe/
Digital Opening BioMedia /// Digitale Eröffnung BioMedien – Mostra in ZKM – 18/12/2021 / 28/08/2022
https://www.youtube.com/watch?v=snnEmwRO8dU&t=959s
Virtual Tour: ZKM, Il museo delle meraviglie [Peter Weibel, Barbara Zoé Kiolbassa]
https://www.youtube.com/watch?v=XLRPU4392gQ&t=1s
Credits Artscapes #57 – Helga Huskamp – ZKM
- 0:00-5:14 min, 5:39-8:07 min, 8:36-10:38 min, 11:08-12:55 min, 13:24-16:57, 17:18-21:18 min: Maria Smigielska & Pierre Cutellic, »Proteus 3.0«, 2021
- 5:15-5:38 min, 11:08min: Matthew Ritchie, »The Morning Line«, 2008
- 12:55-12:58 min: Daniel Canogar, »Fulgurations«, 2021, Installation
- 12:59-13:06 min: Universal Everything, »Infinity«, 2021, Computerbasierte Installation
- 13:07-13:16 min: Random International, »Algorithmic Swarm Study (Triptych) /ll«, 2021
- 13:17-13:23 min: Refik Anadol & Gökhan S. Hotamisligil, »Sense of Spaces: Connectome Architecture«, 2020-2021
- 16:58-17:08 min: CITA – Centre for Information Technology and Architecture, »Zoirotia«, 2021
- 17:09-17:11 min: Dirk Schmithüsen, »SpeculativeAI / Exp. #2 (conversation)«, 2019
- 17:12-17:13 min: Justine Emard, »Supraorganism«, 2020
- 17:14-17:17 min: Jakob Kudsk Steensen, »Re-Animated«, 2018-2019
Per altri servizi, interviste e videointerviste di Marco Aruga, potete inserire la parola chiave “aruga” nella pagina di ricerca [search] in altro a destra, o visitare le playlist di Artscapes [https://youtube.com/playlist?list=PLTex8wGlfxcLgjt3fRa-vdEbDUvMvK5PO] e Soundscapes [https://youtube.com/playlist?list=PLTex8wGlfxcLke0GI1NJ1Ke9I9EJbgVT2] nella pagina di Youtube dedicata a ContemporaryArt Torino Piemonte [https://www.youtube.com/user/BlogContemporary]