Fino al 2 febbraio al Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea.
Giuseppe Penone. Incidenze del vuoto nasce dalla collaborazione tra la Fondazione CRC e il Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea.
Concepita come un progetto espositivo condiviso tra le due istituzioni nel Complesso Monumentale di San Francesco a Cuneo e nel giardino del Castello di Rivoli, la mostra presenta il cuore della ricerca dell’artista Giuseppe Penone (Garessio, 1947).
Una riflessione sulla dualità tra vuoto e pieno come parti costitutive e materiali del suo lavoro artistico, attraverso una precisa selezione di opere che mettono in relazione le due sedi, in un sofisticato gioco di giustapposizioni e rimandi.
Oggi, tra gli scultori più importanti e riconosciuti al mondo, l’artista emerge alla fine degli anni sessanta nell’ambito dell’Arte povera.
«È un grande onore per Cuneo ospitare un artista di fama internazionale come Giuseppe Penone, originario di Garessio e ormai noto in tutto il mondo. Il Complesso monumentale di San Francesco diverrà per i prossimi mesi l’habitat ideale di opere normalmente esposte in luoghi come la Reggia di Versailles e il Louvre di Abu Dhabi» commenta il presidente della Fondazione CRC Giandomenico Genta.
«L’arte di Penone esplora i fondamenti della scultura come modo di conoscere e comprendere empiricamente il mondo» spiega il curatore della mostra e direttore del Castello di Rivoli Carolyn Christov-Bakargiev. «La sua arte si basa sul principio di incarnare una consapevolezza fisica, tattile visiva, di tutti gli organismi e delle loro trasformazioni. Penone percepisce il mondo e la vita in modo scultoreo, toccandone e accarezzandone le parti costitutive. Persino l’atto di respirare è una forma di scultura automatica, prodotta senza accorgersene. La scultura riguarda l’intaglio, lo scavo e la produzione di vuoti oppure, al contrario, concerne la fusione, la duplicazione e la moltiplicazione, attraverso una serie di passaggi, dal positivo al negativo, della forma oggetto di duplicazione o copia. Sia l’addizione sia la sottrazione avvengono attraverso gesti di incontro e, quindi, attraverso relazioni di intenzione tra l’umano e la materia, tra l’umano e il non umano»
Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea.
Piazza Mafalda di Savoia – 10098 Rivoli TO.
12/10/2019 – 02/02/2020
Complesso Monumentale di San Francesco
Via Santa Maria 10 – 12100 Cuneo
12/10/2019 – 02/02/2020