Antonio Faraò stasera a Piazza dei Mestieri

Antonio Faraò Trio suona questa sera venerdì 13 maggio, alle 21, in Piazza dei Mestieri (via Durandi 13, Torino). L’ingresso è gratuito, prenotazione obbligatoria e diretta streaming sul sito eventiinpiazza.it. 

Contemporaryart ripropone la videointervista realizzata da Marco Aruga e pubblicata in questo sito il 19 agosto 2020.

SOUNDSCAPES #14, ROAD TO TORINO JAZZ FESTIVAL, Antonio Faraò, “Poliedrico ed energico”, videointervista a cura di Marco Aruga

Videointervista a Antonio Faraò, a cura di Marco Aruga

Generi e stili si attraggono reciprocamente, sino a formarne di nuovi, e così via per giri spesso lunghissimi. Si cerca di catturare momenti di questo flusso dando loro un nome, in realtà sono istantanee di un mondo musicale fluido, pronte a sfuocarsi rapidamente. Come accade per “il mondo di fuori”, anch’esso in perenne movimento, dove spesso ancorarsi a certezze, ortodossie o semplici mode può essere improduttivo o semplicemente inutile.

Allora è meglio lasciarsi andare – alle proprie curiosità, al proprio istinto, al proprio orecchio – e, forti delle esperienze che si è vissuto, provare a sganciarsi da convenzioni acquisite o che ci si è costruiti, verso nuove possibilità.

É questa una delle intenzioni di Antonio Faraò. Il pianista romano si è di fatto costituito una solida reputazione internazionale, con numerosi riconoscimenti ed importanti collaborazioni, tra le quali citiamo quelle con Chris Potter, Bob Berg, Benny Golson, Steve Grossman, Lee Konitz, Gary Bartz, Chico Freeman, Joe Lovano, Miroslav Vitous, Marcus Miller, Ira Coleman, John Abercrombie, Bireli Lagrene, Richard Galliano, Jack DeJohnette, Daniel Humair.

Artisticamente irrequieto, felicemente predisposto a rimettersi in gioco, Faraò ha varato il progetto “Eklektic”, racchiudendo in esso passioni, i vari fondamenti della sua formazione e la voglia di legare a sé elementi eterodossi, ma funzionali alla sua visione di insieme, concretizzando un intenzione latente, destinata ad avere seguito ed affiancarsi allo spirito delle precedenti produzioni musicali. Così persino il rap – presente Snopp Dogg -, l’esplosività di Manu Katche, la solidità funk di Marcus Miller, il tocco versatile del violino di Didier Lockwood, la chitarra manouche di Bireli Lagrene contribuiscono tutti a segnare gli attuali confini di questo progetto, che si assumono in ulteriore sviluppo.

Nel solco tracciato da Herbie Hancock, jazzista eclettico per eccellenza, uno dei pianisti più amati, di cui è amico e con cui ha condiviso il palco, Faraò propone la sua fusione, ad alta temperatura, vitale e brillante.

Antonio Faraò è presente al Torino Jazz Festival 2020, martedì 25 agosto, alle 21, al Cortile del Combo, Corso Regina Margherita 128,  a Torino, in trio, con Ameen Saleem al contrabbasso e Mike Baker alla batteria.

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