Per ARTSCAPES # 49 – FILES – a cura di Marco Aruga, Gilberto Zorio “L’alchimia, le energie e la materia”
Videointervista a Gilberto Zorio
A volte le energie convergono su un luogo, e causano, come per i fenomeni atmosferici, situazioni inaspettate o uniche, che generano effetti per molto e molto tempo.
Deve essere stato così per gli artisti che Germano Celant descriverà collettivamente come dell’”Arte Povera”, e per luoghi – Torino in primis – che coagularono meglio altri lo zeitgeist, lo spirito dei tempi, in modi e forme che accesero un’onda lunga di fascinazione, che – in percorsi carsici per qualche periodo – non accenna però a perdere di valore.
Ma i primi ad essere affascinati – del reale, della ricerca artistica, delle possibilità della speculazione intellettuale – erano proprio gli artisti stessi. Per lo sguardo più intenso che dava loro l’ispirazione, erano coloro che – nella loro indagine – generavano stupore e rispetto per quello che incrociava i loro occhi.
Così Gilberto Zorio – in questo ambito – si è ritagliato lo spazio di un alchimista, che accosta diversa materia, ed assiste al dialogo, alle reazioni, alle conseguenze dello scambio delle energie presenti e occulte nel nostro mondo. Pur facendo ricorso a forme archetipiche, o apertamente simboliche, che “formano” l’opera, talvolta in bilico tra scultura e architettura, è il “lavoro”, la tensione che si genera date determinate condizioni, il loro sviluppo nel tempo, ad essere centrali e protagoniste, in una grande varietà di contesti, che rappresentano talvolta delle vere sfide per l’artista.
Un impegno che è stato anticipatorio di temi e strutture dell’operare artistico odierno: lavorare in consonanza con la natura, non forzandone tempi e reazioni, suggerendo anzi equilibri in periodi che di bilanciamento tra il lavoro umano ed il suo ambiente poco si curavano, guadagnare all’arte nuovi spazi e prevedere che il fruitore dell’opera non restasse passivo, rendere le energie immaginate e sottese al mondo reale centrali nella ricerca artistica, quando la scienza al tempo stesso mimava la curiosità dell’arte, ed era pronta a fornire basi teoriche ad intuizioni creative; molti di questi segni sono riconoscibili nell’opera di Zorio.
Persino i prodromi di quelle che si sarebbero chiamate poi “installazioni”, le cui intenzioni e “messa in scena” difficilmente trovavano sistemazioni negli apparati critici consueti, e che imponevano quindi una diversa forma mentis, per inseguire l’intenzione dell’artista e la sua idea. E che portava lo stesso spettatore al centro della scena: scomparso il quadro che avvolgeva l’opera, tutto diventava scena per lo scambio tra autore e chi assisteva.
Abbiamo incontrato Gilberto Zorio sul sito della mostra “Grazia Toderi Gilberto Zorio. G” a Vigone, nell’Ex Chiesa del Gesù e in Piazza Michele Baretta, dove si è svolto il dialogo tra le opere dei due autori, per la loro prima collaborazione artistica, che è stata organizzata dall’Associazione Panchine d’Artista e dalla Città di Vigone, con il sostegno della Regione Piemonte ed il contributo di Fondazione CRT.
La mostra in OGR a Torino – “Naturecultures” l Arte e natura dall’Arte Povera a oggi – in programma sino al 22 settembre 2022, raccoglie opere dei maestri dell’Arte Povera – tra essi lo stesso Gilberto Zorio, presente con tre suoi lavori degli anni ‘60 -.
Il filo “annodato” in quegli anni – tra artisti che hanno segnato un’epoca, proponendo temi di grandi attualità ed un modo di produrre arte che cambierà per sempre il loro mondo – si scioglie nei documenti fotografici di “La rivoluzione siamo noi. Arte in Italia 1967-1977” mostra di scena a Camera – Centro Italiano per la Fotografia sino al 2 ottobre 2022, che documenta, con il contributo di grandi fotografi quali Paolo Mussat Sartor, Paolo Pellion, Mimmo Jodice e Claudio Abate, lo spirito di un periodo di grande fermento e creatività, tra Napoli, Roma e Torino.
LINK
Gilberto Zorio: utopie, realtà e rivelazioni. Giornata di studio – Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea
https://www.youtube.com/watch?v=JE-XP_sthHE
“Gilberto Zorio” – 1 Novembre 2017 – Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea – Inaugurazione della mostra
https://www.youtube.com/watch?v=QM1czpaOmDI
“Arte Povera 1967/2011” – La triennale – 2011
“Il perfetto spazio virtuale di Gilberto Zorio” – Centro Pecci – 1992
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