Byetone, le onde sonore e visive di Olaf Bender, per SOUNDSCAPES

Per SOUNDSCAPES #50 – FILES  – a cura di Marco Aruga, Olaf Bender “Byetone. Onde sonore e visive”

Videointervista a Olaf Bender

Chemnitz è una piccola città (Karl Marx Stadt in epoca DDR) e, vale anche in Germania, nelle piccole città ci si conosce un po’ tutti. La cosa meno comune è che da lì, e non da una “fornace” creativa come Berlino, per esempio, provenga il lavoro di Raster-Noton (ora Raster Media), uno dei lucidi progetti editoriali multimediali legati alla musica elettronica innanzitutto, unione dei sogni e dei destini di Olaf Bender con i suoi amici Frank Bretschneider e Carsten Nicolai, concittadini di Chemnitz, che ha solidamente solcato nel 2022 il venteseiesimo anno di navigazione.

Della loro crescita e formazione durante il periodo di esistenza della Repubblica Democratica Tedesca rimarrà anche la memoria di un flusso musicale proveniente dalla Radio di Stato che, paradossalmente, lungi dall’essere omologabile ai quei 10 “tipi” della stessa identica sbobba che potrebbe essere la descrizione del panorama della maggior parte delle radio attuali del “mondo libero”, proponeva – in particolare di notte – musica di ampio spettro e provenienza, lontana dal mainstream. Di lì ognuno avrebbe pescato secondo i propri gusti, che nel caso di Olaf Bender saranno coincisi con poi la “nuova onda” che seguì il ribellismo deflagrante post punk, per incanalarsi verso il primo consistente suono elettronico.

Di quella prima ispirazione si può dire che l’esperienza di Bender – in arte Byetone – abbia colto la forza, lo scandire secco dei ritmi, il fascino modernista delle note di sintesi, sin dalla prima appropriazione possibile degli strumenti per produrle.

Strumenti di lavoro ed ispirazione che hanno portato molto lontano: progetti musicali sinestetici con visual protagonisti di pari grado della musica – con cui costituiscono un unicum non divisibile, pronti a muovere ed animare un affollato dance floor, o diversamente a riempire la sale più asettiche di un museo, per una proposta più articolata. Uno spirito duale vissuto con uguale partecipazione e senza preconcetti, anche se dagli esiti per loro natura così diversi.

Diversamente da un certo stereotipo, e dal grande successo raccolto in questi ultimi decenni dalla techno innanzitutto, in questi ambiti, nei lavori di Raster-Noton il suono elettronico acquista respiro più ampio, partendo dall’essenziale – di volta in volta dall’alto tenore energetico all’esplorazione dei confini dell’udibile – per approdare a opere più complesse, accompagnando e sollecitando un’evoluzione del gusto che ha ampliato i margini operativi del genere.

Nel caso di Bender al lavoro musicale si affianca la cura del progetto grafico su cui si basa la casa discografica ed editrice. Un lavoro editoriale importante, di impronta minimalista, che richiama elementi e tracce dell’opera audio/video, rigoroso e fortemente identitario.

L’intervista documenta la presenza di Olaf Bender al festival Nordic Frames / Electronic & Nu Contemporary Music Festival – tenutosi a febbraio 2017 a Porto Marghera – Spazio Aereo – e a Venezia – Teatrino di Palazzo Grassi.

Link

Il sito di Raster-Media

https://raster-media.net

Olaf Bender / Byetone – Live at Sonar 2009

https://www.youtube.com/watch?v=jFHRJ_lh268

Olaf Bender / Byetone – Intervista a Sonar 2009

https://www.youtube.com/watch?v=21GIq5IF5w4

Olaf Bender / Byetone – Live at Sonar 2016

https://www.youtube.com/watch?v=NkGskai3gec

 

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