SOUNDSCAPES #9, ROAD TO TORINO JAZZ FESTIVAL, Eivind Aarset, “Trama – e ordito – di nuovi suoni”, videointervista a cura di Marco Aruga
Videointervista a Eivind Aarset, a cura di Marco Aruga, realizzata durante l’edizione 2019 del Torino Jazz Festival
Non cerca radicalità, sensazione, clamore, il nostro protagonista, ma insinua soluzioni sonore inedite, meditate, in uno stile esteriore compassato, che coniuga disparati accenti, sapientemente mescolati, da meticolose tessiture “ambientali”, a subitanee tracce di spessore ed intensità maggiori, ma non “fuori trama”.
Eivind Aarset è un fine dicitore di svariati linguaggi, che incrocia in un telaio complesso, sino a costruire per sé una voce personale, ed i contorni un interessante processo di ricerca.
A condividere le sorti di questa ricerca sono alcuni dei più vivaci musicisti della scena musicale scandinava, norvegese in particolare, che a ondate propone nuovi personaggi e nuovi linguaggi, e coraggiose riletture di percorsi musicali.
Tra i nomi — infatti — degli artisti che con lui hanno collaborato possiamo citare Jan Bang, Nils Petter Molvaer, Arve Henriksen, ma anche — cambiando prospettiva — Marylin Mazur, Mike Mainieri, Jon Hassell, David Sylvian, … solo per indicarne alcuni.
Queste numerose frequentazioni hanno in fin dei conti reso la chitarra di Aarset una protagonista suo malgrado, rendendola “la coesione”, il dolce sale di una serie di progetti che hanno dato vita a un nuovo suono — che si alimenta di rock, come di improvvisazione, di ambient e di melodia, di elettronica e di multi ritmi, spesso accelerati — ed è poi stato riassunto per semplicità in una categoria, mobile ed in divenire — in stilosa neolingua “nu-jazz” — che rende omaggio innanzitutto ad una matrice originaria afroamericana, e che non ha ancora esaurito la sua spinta creativa.
Innamorato dei suoni, Aarset sembra lasciarsi trasportare da essi. Ma non lasciatevi ingannare, quello che ascoltate gira prima tutto nella sua testa.
Come descrive John Kelman in un articolo a lui dedicato, in un’epoca in cui ci si immagina di inseguire i “Guitar Heroes” stimolati dal videogioco interattivo che ne porta il nome, Eivind Aarset è invece l’antieroe. Che sappiamo essere il veroprotagonista di molti racconti — romanzeschi e cinematografici — e colui a cui occorre probabilmente far riferimento per comprendere come si muove la storia, dove tira il vento. In questo caso dove si può muovere uno dei sottili e nervosi fili della sperimentazione sonora contemporanea, a cavallo tra improvvisazione e modernità.
Link
- Il sito di Eivind Aarset
- TJF 2019 – Torino Jazz Festival – Eivind Aarset quartet
- Eivind Aarset Dream Logic Quartet feat. Jan Bang (Live at Müpa Budapest)
- Eivind Aarset I.E. – “Wanderlust”
- Eivind Aarset Quartet Live At The Jazz Fest Sarajevo 2013