Per SOUNDSCAPES #45 – FILES – ROAD TO TORINO JAZZ FESTIVAL – a cura di Marco Aruga, Erik Truffaz “Contemporary musicien”
É sempre intrigante seguire i passi di musicisti che non dormono sugli allori, che guardano oltre il quadratino di cielo che si sono conquistati, per cercare di ritagliare nuovi spazi, di creare nuove opportunità per sé stessi, e per la musica – o meglio le musiche – che amano.
Erik Truffaz – trombettista francese e cittadino del mondo – si può certamente annoverare tra questi. Consolidata la sua fama nell’alveo del Jazz, e della sua declinazione più orientata ad accogliere le pulsioni ritmiche più incisive, ha portato a spasso il suo armamentario ideale e reale in territori variegati, che gli hanno permesso di conquistare attenzioni ancora maggiori, ed una duttilità espressiva con pochi eguali.
Ruota intorno al lavoro con il suo quartetto il corpus principale dei lavori del musicista, alcuni dei quali di rilevante successo commerciale, ma per provare a contenere lo slancio e la sua curiosità dentro i confini delle definizioni con cui i critici provano a catturare lo scivoloso personaggio che è il Jazz contemporaneo, ed in particolare quello espresso da Truffaz, è necessario citare un percorso che parte dalla fusion in senso stretto, accostandogli l’aggettivo di acid – con il quale si descriveva la virata di quel genere verso il suono da club – la frammentazione e la moltiplicazione dei ritmi, senza trascurare l’affabulazione rap, innestata su un’impalcatura drum’n’bass, sino ad una concreta apertura ad una ricorrente fascinazione world ed alla frequentazione solida del suono elettronico.
C’è molta carne al fuoco, ma Truffaz si dimostra in grado di sapersi districare bene, in una ricetta personale che non rinuncia ad accessibilità e pulizia stilistica.
In particolare le ultime strade citate sono quelle che caratterizzano le produzioni più recenti, e quelle che sembrano ancora più promettenti: un suono urbano, che diviene di sintesi, ma che si abbandona ai suoni del mondo. Citiamo doverosamente – in questa direzione – la collaborazione con Fernando Corona (a.k.a. Murcof) e più recentemente Rokia Traorè.
Un suono aperto e pulito è quello che attribuiamo ad Erik Truffaz, potremmo definirlo onesto (onestà e originalità è quello che dichiara di cercare in musica, in una intervista con Tobias Fischer), per una carriera che ci attendiamo riserverà altre sorprese.
Link
Il sito di Erik Truffaz
Erik Truffaz “Lune Rouge” – TSF Jazz
https://www.youtube.com/watch?v=c92bcy1Rroo
Erik Truffaz Quartet – Doni Doni – Teaser
https://www.youtube.com/watch?v=GFXGXT3PftI
Erik Truffaz, Murcof & Talvin Singh Live At Miles Davis Hall, Montreux Jazz Festival, 2006
https://www.youtube.com/watch?v=DtLVycxDJaw
Erik Truffaz & Sig, ft. Artis Orubs – Elegia Sessions – Live in Riga – 2013
https://www.youtube.com/watch?v=_ojGdEtbtqI
Erik Truffaz Quartet – Blue Movie ft. Anna Aaron
https://www.youtube.com/watch?v=1Ih6Gg20RKY&t=2s
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