Casa Giglio, lo spazio di via Cappel Verde 2 a Torino che offre ospitalità gratuita alle famiglie prive di mezzi con bambini ricoverati all’Ospedale Regina Margherita, è stata arricchita da una installazione ambientale permanente di Francesco Simeti, che verrà inaugurata sabato 20 novembre alle ore 15,30.
L’artista è noto per i suoi grandi wallpaper realizzati attraverso collage digitali con cui costruisce paesaggi immaginari popolati da raffinate metafore sociali, e ha realizzato per gli interni di Casa Giglio un’opera il cui titolo suona come una filastrocca – Gigli, cinghiali, qualche carpa e poi conigli, galline e asini in gran quantità – , dedicandola agli ospiti più piccoli.
L’installazione è stata espressamente concepita come uno scenario fantastico in cui immergersi: un paesaggio “impossibile”, risultato di una lunga ricerca di archivio e di un formidabile esercizio di ars combinatoria. Immaginari collettivi e tradizioni iconografiche di varie culture, specie vegetali e animali di tutto il pianeta, vengono a trovarsi insieme senza nessuna barriera, esattamente come le famiglie che abitano Casa Giglio, in arrivo dall’Italia e da vari paesi del mondo.
“Vorrei che chi sarà ospite di Casa Giglio – spiega l’artista – possa ritrovare in quest’opera degli elementi appartenenti alla propria cultura che contribuiscano a ridurre il senso di estraneità iniziale, ma soprattutto che possa scoprire e creare insieme alle altre famiglie nuovi punti di riferimento e di condivisione”.
Realizzata nell’atrio di Casa Giglio, l’opera è un messaggio di benvenuto e al tempo stesso ha l’obiettivo di trasmettere la filosofia e la missione dell’Associazione – basata sulla solidarietà e sull’accoglienza – ai visitatori e a tutte le persone che prenderanno parte alle attività rivolte al quartiere e alla cittadinanza.
L’installazione occupa un’intera parete dell’atrio, su una superficie di circa 45 metri quadrati. È stata stampata su un rivestimento speciale in fibra di vetro, sul quale trovano collocazione alcuni elementi aggettanti in ceramica smaltata.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra a.titolo, organizzazione che da vent’anni promuove il dialogo tra arte e società, e Giglio Onlus -associazione di Santena (TO)- impegnata dal 2002 nell’offrire ospitalità alle famiglie prive di mezzi per rimanere accanto ai bambini durante la degenza) che ha creato Casa Giglio nel 2019 per ampliare la propria capacità di accoglienza. La realizzazione è avvenuta grazie al programma d’arte pubblica Nuovi Committenti, che si occupa della produzione di opere d’arte commissionate dai cittadini per i loro luoghi di vita o di lavoro.
In autunno, compatibilmente con le normative Covid-19, si prevede di inaugurare l’opera con una presentazione pubblica in presenza dell’artista.
Nuovi Committenti a Casa Giglio è stato realizzato con il generoso supporto della Fondation de France di Parigi che sostiene e promuove il programma Nuovi Committenti e con il contributo della Regione Piemonte, della Fondazione CRT e dell’azienda OM Project di Borgaro.
Il progetto è curato da Luisa Perlo e Francesca Comisso per a.titolo, con la produzione di Elisa Miotti di Studio senzatitolo, Milano, assistente dell’artista in Italia.
L’opera è visibile in occasione degli eventi pubblici organizzati da Casa Giglio e su prenotazione https://www.giglio-onlus.it/.