Geert Lovink “Il web al microscopio”

Geert Lovink

ARTSCAPES #11, Geert Lovink “Il web al microscopio”, video-intervista a cura di Marco Aruga.

 

Video-intervista a Geert Lovink, a cura di Marco Aruga

Geert Lovink agisce nella cultura del web da critico, andando a cercare – con ampia visione prospettica – quelle che sono e saranno le nascenti contraddizioni di questo mondo, virtuale solo al primo livello, ma in realtà specchio fedele dei più recenti e sostanziali cambiamenti del mondo “reale”.

Che sia new economy, o new media, l’attento filtro di Lovink coglie in trasparenza elementi significativi, spesso meno considerati, e dona una nuova luce all’analisi di questi fenomeni.

I suoi libri hanno scandagliato aspetti quali il “rumore di fondo” legato alla sovrapproduzione di informazione, perlopiù a fini commerciali, presente in rete: per evitare che questo atteggiarsi del web sia invasivo, è preciso il suo richiamo a chi opera nella rete con intenzioni diverse a non autoghettizzarsi, limitando l’emergere delle piene potenzialità creative di questo medium.

Hanno anche esplorato i possibili modi per smontare e rimontare i meccanismi di manifestazione della rete, in relazione ad esempio all’informazione, alla politica, all’economia, all’arte, per poterli rendere più riconoscibili e possibilmente farli divenire opportunità per innescare il loro potenziale di mutamento.

In ultima istanza la sua attenzione si è rivolta in particolare alle strutture nascoste dei social media, non prese nella dovuta considerazione, nella loro profondità ed ampiezza, dai sempre più numerosi loro fruitori.

Svelando le articolate alchimie che regolano questi strumenti, Lovink pone l’attenzione ai nostri comportamenti quotidiani, a come potrebbero mutare ed essere più maturi e consapevoli, mettendo in evidenza le piccole e grandi debolezze che vengono sfruttate a dovere dai “padroni del silicio”.

La predisposizione critica non gli impedisce di cogliere una serie di aspetti positivi connaturati allo sviluppo delle nuove tecnologie della comunicazione, primo fra tutti il concreto ruolo del “mediattivismo”, che conduce d’altro canto ad una precisa presa di posizione per la responsabilità personale di ognuno di noi in questi contesti.

Dirige l’“Institute of Network Cultures” di Amsterdam. La sua attività didattica e divulgativa si è svolta nel centro Europa, in Australia e in Giappone, oltre che in Olanda, mentre la sua attività di ricercatore ha raggiunto una “naturale” dimensione mondiale, perché è là che stanno i confini della rete.

L’ultimo dei suoi libri è “Nichilismo digitale – L’altra faccia delle piattaforme” – Egea – Università Bocconi Editore, un’indagine attenta delle manipolazioni psicologiche possibili e sottese a certi sviluppi dell’ingegneria informatica, che progetta i nostri strumenti di comunicazione e di informazione quotidiana.

Link

Il sito dell’Institute of Network Cultures

Geert Lovink : “Sad by Design” – MaMA – Zagreb 2019

Geert Lovink: “Digital Money for All!” – 2018

Geert Lovink: “Critical Internet Cultures: From Selfie Cult to Mask Design” – School of Information – University of Michigan

Geert Lovink – Le Piattaforme del Capitale – 2017