Una giornata al Castello di Rivoli, museo di arte contemporanea

Il Castello di Rivoli

Il Castello di Rivoli, sulla collina morenica della storica cittadina alle porte di Torino, può essere occasione di una gita tra cultura e natura.

Sono innumerevoli i sentieri che partono dal piazzale del Castello e portano a immergersi nella natura, fra boschi e ampi prati, itinerari da percorrere sia a piedi sia in bicicletta.

Piacevole è la passeggiata lungo la centrale via Fratelli Piol, che dal centro città sale al piazzale Mafalda di Savoia e all’ingresso del Castello.

Il Museo di arte contemporanea ospitato all’interno della residenza sabauda offre al pubblico in agosto due mostre e due opere inedite, oltre alla collezione permanente.

Sono la mostra “Di fronte al collezionista. La collezione di Uli Sigg di arte contemporanea cinese”, prestigiosa collezione di Uli Sigg (Lucerna, 1946), riconosciuta come la più importante al mondo di arte contemporanea cinese.

2.500 opere di oltre 500 artisti, che non si limitano al solo gusto estetico del collezionista bensì rispecchiano una visione enciclopedica che mira a documentare l’evoluzione dell’arte cinese dalla fine degli anni settanta a oggi.

“Giorgio Morandi. Capolavori dalla Collezione di Francesco Federico Cerruti”.

Le cinque tele di Giorgio Morandi appartenenti alla Collezione Cerruti testimoniano la varietà dei linguaggi pittorici di uno tra gli artisti più significativi del Novecento e smentiscono così la critica di monotonia, tematica e formale, che gli fu spesso mossa, consentendo di ripercorrere in maniera esaustiva l’intero arco cronologico della sua esperienza artistica. Sul piano dell’esecuzione la pittura di Morandi passa dalla stesura sensibilmente chiaroscurata, ricca di modulazioni tonali, della Natura morta del 1945, alle superfici opache della versione del 1951, realizzata con pennellate dense e sovrapposte. Sul piano della regia visiva, il sintetico intarsio che definisce il Paesaggio del 1939 sembra quasi opporsi alla morbida modulazione luminosa, memore della pittura quattrocentesca di Piero della Francesca, dei Fiori del 1954 e della Natura morta del 1958.

L’opera di Renato Leotta (Torino, 1982) “Sole”, 2019: prima mostra personale dell’artista torinese di origine siciliana in un museo pubblico.

L’opera “Alms for the Birds” (Elemosina per uccelli, 2020) di James Richards è un’installazione in due parti, una sonora e una visiva, che indaga la villa che ospita la Collezione Cerruti come un luogo fantastico, di ricerca della perfezione. Una “casa-sogno”, ma anche un rifugio simile a un luogo per l’oltre-vita.

Info sul sito del Castello.