Torino ospiterà a giugno (dall’11 al 19) la decima edizione del Torino Jazz festival. Per avvicinarsi all’evento, proseguono le interviste di Marco Aruga a grandi nomi del jazz per la rubrica SOUNDSCAPES.
Per SOUNDSCAPES #39 – FILES – ROAD TO TORINO JAZZ FESTIVAL – a cura di Marco Aruga, Magnus Őstrőm “Musica compagna di vita”.
Ficcarsi nelle spire della nostalgia è questione pericolosa, ma questa è una storia degna di essere raccontata.
Skultuna, Svezia, inizi anni ‘70. Due ragazzi vivono con le loro famiglie in questo piccolo centro, a nord ovest di Stoccolma, non lontano dalla capitale. Magnus ascolta la musica che suo fratello maggiore Tommy fa risuonare per casa, dal rock solido venato di blues che viene dagli Stati Uniti, all’hard rock, a partire da Jimi Hendrix, e probabilmente da lì scatta una scintilla.
Il padre di Magnus è decoratore e imbianchino, le latte di vernice chiedono solo di essere rovesciate e diventare la prima batteria a disposizione: il mondo è semplice, per un bambino di otto anni. Ma un gioco così è molto più bello se puoi condividerlo con qualcuno, magari con il ragazzino che guarda dalla finestra della casa di fronte, Esbjörn: lui suona il piano come sua madre, il padre va matto per il jazz. Ed ecco che solo un anno più tardi troviamo Magnus e Esbjörn suonare insieme: li immaginiamo chiusi nel garage di casa, in inverni per noi “di giù” molto lunghi, a far scivolare note là fuori, la neve attutisce i rumori.
Un salto in avanti di vent’anni. Esbjörn aveva fatto seguire ad una formazione classica, dopo la prima passione rock, il suo approdo al Jazz. Già dai primi anni ‘90, con Magnus e Dan Berglund, avevano dato vita a E.S.T. (Esbjörn Svensson Trio), e la formula era vincente: Magnus dà corpo alla poesia di Esbjörn, è il suo metronomo, il motore, il colore della consistente vena melodica e dell’ispirazione del pianista. I tre, insieme, formano un originale combo jazz, orientato a cogliere energia persino dal rock, senza rinunciare a tenere alta la tensione improvvisativa, e a sperimentare.
Ad una fortissima notorietà nazionale si era affiancato un consolidato successo internazionale, con il nuovo millennio, sino a doverlo considerare uno dei più significativi ensemble jazz del loro tempo, con uno dei suoni più personali e riconoscibili. Il volo del gruppo si interrompe bruscamente per la scomparsa del pianista, per un incidente subacqueo.
La storia si trova sul sito di Magnus Őstrőm, che ricorda quegli anni. Tornare alla musica, dopo la scomparsa di Esbjörn, è stato necessario e terapeutico. Per Őstrőm la musica è sempre la compagna fedele, l’amica in grado di aiutarti nei momenti difficili, un “dispositivo salvavita” concreto e potente, da condividere con gli altri.
Il batterista ha rafforzato nel tempo la collaborazione con i musicisti che fanno parte del suo gruppo, sin dalla sua prima prova solista (Daniel Karlsson alle tastiere, Andreas Hourdakis alla chitarra e Thobias Gabrielson al basso), ha confermato una sicura capacità compositiva, che spazia tra brani di matrice introspettiva ad altri che traggono dal vigore ritmico forza, senza rinunciare a giocare con influenze diverse, anche progressive, e ad una tessitura varia e complessa, oltre che ad un preciso lavoro su arrangiamenti e produzione, che ben si attaglia al gioco proprio del suo drumming, che si dispiega in una maestria ed una varietà di temi con pochi eguali.
—
Magnus Őstrőm è stato ospite del TJF – Torino Jazz Festival 2019, in occasione della prima tournee di Rymden, il trio che lo ha visto ritrovarsi con Dan Berglund ed unire le forze al pianista Bugge Wesseltoft.
Link
Il Sito di Magnus Öström
Magnus Öström – Parachute – 2016
https://www.youtube.com/watch?v=wp2rsq-6tts
Magnus Öström – Ballad for E – 2013
https://www.youtube.com/watch?v=VX6MWsOOmW4
Magnus Öström – Searching For Jupiter – 2012
https://www.youtube.com/watch?v=8Ga67-4k5Rk
Magnus Öström – Through The Sun – 2011
https://www.youtube.com/watch?v=jaQRJkyECw4
Per altri servizi, interviste e videointerviste di Marco Aruga, potete inserire la parola chiave “aruga” nella pagina di ricerca [search] in altro a destra, o visitare le playlist di Artscapes [https://youtube.com/playlist?list=PLTex8wGlfxcLgjt3fRa-vdEbDUvMvK5PO] e Soundscapes [https://youtube.com/playlist?list=PLTex8wGlfxcLke0GI1NJ1Ke9I9EJbgVT2] nella pagina di Youtube dedicata a ContemporaryArt Torino Piemonte [https://www.youtube.com/user/BlogContemporary]