La personale di Louise Abbiati a Ivrea

Open Art House presenta Be Still vol 1. dal progetto “You are my Garden”, personale di Louise Abbiati. 

Opening 26 marzo alle 17. Fino al 24 aprile.

In OAH la prima parte del progetto YOU ARE MY GARDEN, si sviluppa nel volume 1 dal titolo “BE STILL | SI FERMO”, attraverso opere inedite.  Scatti fotografici a colori per un progetto concettuale, tutti stampati su alluminio.

L’artista ci parla di ciò che tende a sorgere nel silenzio e nella quiete. You are My Garden è un viaggio interiore in parte contemplazione, in parte suggestione, in parte liberazione in cui la tensione tra ciò che si è perduto e ciò in cui si spera provoca un risveglio e un cambiamento di prospettiva.

Una collezione di opere fotografiche, minimaliste nei toni, che usa il ‘giardino’ come metafora per esplorare un paesaggio ancora sconosciuto. Queste opere alludono al potere trasformativo della Parola di Dio come fonte di vita: da lande desolate monocromatiche diventano spazi rigenerati, pulsanti con una nuova vitalità.

In questo primo volume intitolato Be Still composto da 9 scatti, l’artista ci accompagna in un viaggio scaturito da una esperienza personale, invitandoci a fermarci, a guardarci dentro e vedere con nuovi occhi ciò che siamo e che ci circonda. Proprio come scritto nel libro dei Salmi, l’invito a soffermarci diventa un atto di arresa.

Le immagini, di primo acchito silenziose, spoglie di rumore e scompiglio, intime, diventano spazi che respirano rivelando ciò che è essenziale, fondamentale. Lo spettatore diventa partecipe di un dialogo fra lo sguardo introspettivo dell’artista e le tracce ritrovate che testimoniano quello che sembra invisibile ma in realtà è portatore di Vita.

Louise Abbiati  è un artista visuale italo/inglese con base a Milano.
La passione per la fotografia inizia sin da piccola e diventa un mezzo di espressione e di scoperta soprattutto nei momenti di trasferta in paesi nuove. Crescendo in mezzo all’arte in famiglia ma anche fra le città artisticamente ricche di Parigi, Londra e Milano, si dedica a progetti installatori e fotografici con tematiche socio-culturali per svelare ciò che è nascosto. Negli ultimi anni, il suo sguardo si è rivolto dall’esterno al mondo interiore. E’ alla ricerca di ciò che realmente esiste sotto la superficie, scavando in profondità per arrivare al centro. Partendo come ascoltatrice visuale in un percorso spirituale, dà voce all’invisibile credendo che sia in questo spazio che la trasformazione è possibile. Crede nel potere dell’arte di agire come un portatore di cambiamento al livello più profondo e con esso la possibilità di un vero risveglio.

Progetto presentato in anteprima al MIA FAIR ad ottobre 2021.

Visite su appuntamento. Chiusa lunedì e domenica.

Open Art House Via San Gaudenzio 10/b Ivrea
Info info@openarthouse.it T. 338/5093563