L’atelier di Tabusso
Viaggio tra natura e devozione popolare
a cura di Gianfranco Schialvino
Inaugurazione della mostra sabato 10 settembre 2022 alle 16,30
Casa Tabusso e Pinacoteca Comunale Rubiana (TO)
Nel decennale della scomparsa, il Comune di Rubiana in collaborazione con l’Archivio Francesco Tabusso, rende omaggio al suo cittadino onorario con la X edizione di Fiabe e Boschi – Biennale Francesco Tabusso che sarà inaugurata il 10 settembre 2022.
La doppia mostra intitolata L’atelier di Tabusso. Viaggio tra natura e devozione popolare è l’ideale proseguimento della grande antologica conclusasi a gennaio nelle sale juvarriane dell’Archivio di Stato di Torino, e si svilupperà quest’anno in più sedi diffuse sul territorio:
La Pinacoteca comunale – uno spazio espositivo permanente allestito nel 2016 con opere dei più significativi artisti contemporanei piemontesi – ospiterà una selezione di 20 opere grafiche tra acqueforti, litografie e xilografie, selezionate insieme a Gianfranco Schialvino che, nel suo approfondito e affettuoso intervento in catalogo, racconta “la presenza da protagonista di Tabusso nella ristretta famiglia degli artisti incisori”. Si tratta di lavori che coprono un ampio arco temporale dalle prime sperimentazioni degli anni Cinquanta agli inizi degli anni Duemila, selezionati per rappresentare un aspetto fondamentale della sua personalità pittorica.
La casa di famiglia ospita una trentina di opere ad olio e tecnica mista che ripercorrono i temi più cari all’artista; si espongono qui per la prima volta la serie completa dei disegni Dodici uccelli silvani.
Infine, in occasione del decennale della manifestazione, domenica 11 settembre sarà eccezionalmente aperto il Santuario della Madonna della Bassa di cui Tabusso aveva affrescato il presbiterio nel 1995, insieme alla pittrice Germana Albertone. Un’esperienza, questa, che lo stesso Maestro ricordava con grande entusiasmo quando, ospite della foresteria, si era dedicato a illustrare le leggende della Valle e a restaurare alcuni dei 323 ex voto che ornano le pareti del Santuario.
Questa edizione di Fiabe boschi, a dieci anni dalla sua scomparsa, è un omaggio a Francesco Tabusso pittore, ma anche a Tabusso infaticabile camminatore, esperto conoscitore di funghi, accanito lettore e valente botanico che ha vissuto tutta la sua esistenza a stretto contatto con la natura, viaggiando e frequentando in ogni stagione i luoghi più amati; ed è un omaggio naturalmente alla sua pittura che va scoperta e indagata nella sua complessità e che negli anni ha saputo attraversare le correnti e i linguaggi del Novecento, conservando la sua autenticità.
FIABE E BOSCHI X EDIZIONE
Mostra: L’atelier di Tabusso. Viaggio tra natura e devozione popolare
Sedi: Pinacoteca Comunale Piazza Roma, Rubiana (TO)
Casa Tabusso, Borgata Gai 21, Rubiana (TO)
Orari di apertura:
I fine settimana, da sabato 10 a domenica 25 settembre. Il mattino, dalle 10.00 alle 12.30; il pomeriggio, dalle 15.30 alle 18.30. Ingresso libero
Per info: www.archiviotabusso.it | info@archiviotabusso.it
tel. 375 7476230
Domenica 11 settembre 2022
ore 10.00 intitolazione della strada comunale a Francesco Tabusso, Borgata Pascaletto.
Ore 11.00-17.00: apertura straordinaria del Santuario della Madonna della Bassa, Frazione Mompellato
Per maggiori informazioni si invita a contattare gli organizzatori scrivendo alla mail: pinacotecatabusso@gmail.com oppure telefonando al 338 98 35 089 o al 338 188 1727.
Francesco Tabusso, classe 1930, torinese per ascendenza e per tutta la vita, nasce alle porte di Milano, a Sesto San Giovanni, dove la famiglia si trasferisce per breve tempo al seguito del padre ingegnere.
Manifestata precocemente la passione per la pittura, consegue la maturità classica prima di intraprendere un rigoroso apprendistato sotto la guida di Felice Casorati. Lontano dall’essere un epigono, Tabusso coltiva a scuola dal celebre insegnante l’amore per il mestiere e il ragionamento sui maestri antichi, ereditando da Casorati la capacità di trasfigurare il reale, di restituirne la dimensione incantata, fuori dal tempo, in una sorta di “realismo magico” dai toni di fiaba, del tutto personale.
Eleggendo a soggetto un mondo agreste d’ispirazione anche popolare, Tabusso manifesta fin dall’inizio un’autentica “vocazione al racconto”, che lo porterà a collaborare con alcune delle firme più note della letteratura italiana del ‘900, quali Piero Chiara, Dino Buzzati, Mario Soldati, Mario Rigoni Stern.
Il 1954 è l’anno dell’esordio espositivo e della prima partecipazione alla Biennale di Venezia. In breve l’artista è invitato alle principali rassegne nazionali e internazionali, riscuotendo numerosi premi. Dal 1963 al 1984 affianca alla pittura l’attività didattica: insegna ornato al Liceo Artistico di Bergamo, quindi figura al Liceo dell’Accademia Albertina di Torino.
Sempre dal 1963 Tabusso collabora con la Galleria Gian Ferrari di Milano, che ne curerà per circa un trentennio l’attività in esclusiva, organizzando in quegli anni più di sessanta personali dell’autore in Italia e all’estero.
In virtù di un’arte che ha da sempre celebrato il creato e tutte le sue creature con la semplicità e la forza comunicativa di un moderno “primitivo” è chiamato a realizzare nel 1975, per la Chiesa di San Francesco al Fopponino di Milano progettata da Gio Ponti, la monumentale pala d’altare Il Cantico delle Creature (96 metri quadri di pittura), e successivamente gli otto trittici con le storie del Santo.
Tabusso muore a Torino nel 2012 dopo circa sessant’anni di infaticabile attività artistica.
www.archiviotabusso.it