Per ARTSCAPES#54 – FILES – a cura di Marco Aruga, Derrick De Kerckhove “L’incontro delle intelligenze, per ridefinire il nostro futuro”
Marco Aruga dedica le prossime video-interviste di ARTSCAPES e SOUNDSCAPES ad alcuni dei protagonisti di Biennale Tecnologia 2022.
Dopo Telmo Pievani, si prosegue con Derrick De Kerckhove, che parteciperà al dibattito “Come convivere con l’odio online e restare ottimisti” con Sara Monaci e Roberta Ricucci, moderatore Domenico Morreale, sabato 12 novembre, alle 17 nell’aula 4 del Politecnico-
(Biennale Tecnologia è dedicata al ruolo decisivo che la tecnologia ha assunto in tutti gli ambiti della vita umana – dalla salute all’ambiente, dai rapporti personali alla democrazia. Si tratta di un appuntamento stabile, organizzato in alternanza con la Biennale Democrazia – che a Torino promuove la diffusione di una cultura della democrazia che sappia tradursi in pratica democratica – per completare in qualche modo questa riflessione e per ampliare lo sguardo alle molteplici facce della tecnologia: strumento umano che proprio dall’uomo è creato, ma che in fondo condiziona in modo significativo la vita di ciascuno. Viene realizzata dal Politecnico. Quest’anno si tiene dal 10 al 13 novembre. Il programma di Biennale Tecnologia 2022)
L’interazione sociale e creativa contemporanea si avvale di strumenti sempre più sofisticati ed accessibili. Le reti tessono un campo di conoscenza sempre più articolata e partecipata.
D’altro canto sorgono nuove questioni e nuovi interrogativi, come accade sempre con l’introduzione di nuove tecnologie.
Se più facile appare comprenderne i vantaggi, sono più difficili da discernere i nuovi problemi che da esse discendono.
Nei media – per esempio – ad una più veloce diffusione delle informazioni, ad un aumento e capillarità delle fonti, corrisponde una complessa definizione dell’autorevolezza e della veridicità di una debordante massa informativa, di per sè difficile da “trattare”. Ad una crescita delle risorse a disposizione, si contrappone una loro difficile organizzazione e consono sfruttamento.
Sono così particolarmente rilevanti quelle figure che accompagnano gli sviluppi progressivi di questi eventi, studiandone le maggiori implicazioni – sociali, psicologici, culturali, … – cercando di anticiparne i trend e nello stesso tempo fornendo strumenti di riflessione, possibilmente agili ed utili.
Certamente tra queste persone possiamo annoverare Derrick De Kerckhove, figura dai molti interessi, e dai complessi studi, il cui focus speculativo si è mosso tra media, arte, psicologia, sociologia e tecnologie.
Vivere sull’intersezione di varie discipline, in posizione diremmo privilegiata, dotato di strumenti aggiornati e potenti, gli ha concesso una profondità di analisi che ha illuminato aspetti del vivere contemporaneo con brillantezza e spesso in anticipo rispetto al dibattito culturale prevalente.
Per 25 anni Direttore del McLuhan Program in Culture & Technology all’Università di Toronto, partendo dalla lezione del suo maestro ha diffuso nel mondo con generosità e costanza – anche divulgativa – i temi di una ricerca scientifica profonda e varia, che lo ha portato in Italia (dove ha insegnato, tra l’altro, al Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli)
Elabora l’idea di “Intelligenza connettiva” per sintetizzare – in spirito progressivo – coniugare e rendere coerenti le pulsioni nascenti di un mondo profondamente interconnesso, ma che ha bisogno di validi strumenti per rendere sinergiche, produttive e virtuose le opportunità che ha a disposizione.
Attento agli effetti sul comportamento personale e collettivo di fronte a cambiamenti epocali, quali quelli registrate dalla nostra era diffusamente informatica, il suo impegno induce riflessione: pone l’accento sull’esperienza di una molteplicità di identità (reale-virtuale), sulla dinamica della massa fluida di informazione che incessantemente si articola, rendendosi al tempo stesso continuamente disponibile, sulla vigilanza attiva che richiede la traccia in evoluzione del nostro doppio sul web, sui segni visibili di una rivoluzione economica determinata dalle opportunità nate con Internet – ancora in fieri, che potrebbe traslare in quella piazza virtuale nuove pratiche di solidarietà, di condivisione, di scambio –, sul richiamo ad un umanesimo evoluto, che deve informare di sé la rete, guidandola, indirizzandola e rendendola virtuosa, in un gioco a somma sempre positiva e che ha la possibilità, anche spontaneamente configurato, di far crescere la perfettibile pratica della democrazia.
Derrick De Kerckhove sarà ospite dell’edizione 2022 di Biennale Tecnologia – “Princìpi” -, e parteciperà al dibattito “Come convivere con l’odio online e restare ottimisti” con Sara Monaci e Roberta Ricucci, moderatore Domenico Morreale [Sabato 12 novembre 2022 – h. 17:00 – Aula 4 del Politecnico di Torino]. Biennale Tecnologia indaga i punti nodali di sviluppo delle società contemporanee, sviluppando il dialogo ed il dibattito su questi argomenti.
Proponiamo la nostra intervista a Derrick De Kerckhove ad Ars Electronica 2015 di Linz, che indagava la “Post City”, quella che emergente dalle “acque” della Rivoluzione Digitale in corso.
LINK
“Sharing The World”– EXPO 2015 / The Waterstone
https://www.youtube.com/watch?v=zduGQYD5Y0o
“Trasparenza del web” – Pistoia / Festival “Dialoghi sull’uomo” – 2014
https://www.youtube.com/watch?v=4oY9MM_z0YQ
“Dalla Bibbia al selfie: l’inconscio connettivo” – Festival Biblico Padova – 2014
https://www.youtube.com/watch?v=qtc2s6kMELg
Per altri servizi, interviste e videointerviste di Marco Aruga, potete inserire la parola chiave “aruga” nella pagina di ricerca [search] in altro a destra, o visitare le playlist di Artscapes [https://youtube.com/playlist?list=PLTex8wGlfxcLgjt3fRa-vdEbDUvMvK5PO] e Soundscapes [https://youtube.com/playlist?list=PLTex8wGlfxcLke0GI1NJ1Ke9I9EJbgVT2] nella pagina di Youtube dedicata a ContemporaryArt Torino Piemonte [https://www.youtube.com/user/BlogContemporary]