L’artista Nino Ventura si racconta nella video-intervista a Contemporaryart

Lo scultore chivassese, di fama internazionale, Nino Ventura, si racconta a Contemporaryart nella video-intervista a cura della giornalista Mariangela Salvalaggio.

Scultore chivassese di fama internazionale, Nino Ventura è un artista poliedrico. La sua ricerca spazia dalla scultura alla pittura, ma anche la ceramica e le installazioni.

Ha messo a punto uno stile assolutamente personale e riconoscibile. Le radici nel passato unite all’attenzione all’innovazione sono la linfa inesauribile della sua ricerca artistica.

Artista della committenza, ha fatto proprio il modo di lavorare dei Grandi Maestri della nostra storia dell’arte.

L’inattività lo spaventa: è come se temesse di non avere il tempo per finire tutto ciò che ha iniziato o che deve ancora fare. Crea con tutti i materiali a disposizione, non importa se si tratta di argilla, pietra, ferro, rafia, legno, corda, marmo, in una continua ricerca per migliorarsi sempre più.

Il suo atelier è alla Cascina Cerello di Chivasso, a 15 km da Torino. E’ qui, immerso nello scenario della campagna, che realizza le sue sculture.

Sculture che in questi anni lo hanno portato in giro per il mondo con grandi soddisfazioni e tanti riconoscimenti.

Nel suo passato un lavoro ‘parallelo’ come responsabile del Servizio Informazione e Comunicazione del Comune di Chivasso. Un lavoro utile i primi anni a finanziare la creazione delle sue opere.

Le sue opere potrebbero essere state concepite quattromila anni prima di Cristo o duemila anni dopo Cristo. Impossibili da definire così come l’artista. A scrivere questo di lui è Lucia Bosè: “Definire un artista sarebbe come ucciderlo. Ciò che posso dire è che la creatività di Nino Ventura è creatività morale, è dolore pietrificato” (Lucia Bosé) . Lei lo amava e infatti i suoi bronzi “Angeli – Evoluzione della Specie” sono entrati a far parte della collezione del Museo di Lucia Bosè a Turegano, in Spagna.