L’Olivetti, icona di modernità

Domani, giovedì 6 febbraio, alle 17,45, al teatro Colosseo (via Madama Cristina 71) a Torino, nell’ambito della rassegna GiovedìScienza, verrà raccontata la storia di un’icona della modernità Made in Italy: il marchio Olivetti.

L’incontro dal titolo “L’Italia dell’informatica. Storie di macchine, uomini e buone idee” verrà le testimonianze di Filippo Demonte, progettista e sviluppatore dello standard europeo Ocr-B di Olivetti, Gastone Garziera, sviluppatore in Olivetti della Programma 101, il primo personal computer della storia, Angelo Raffaele Meo, già Presidente dell’Accademia delle Scienze di Torino. 

Nel 1840 a Torino si svolge quello che può essere definito il primo congresso di informatica. Il matematico inglese Charles Babbage presenta la sua “macchina analitica”, il primo calcolatore programmabile. La descrizione del progetto a opera di Luigi Menabrea, ingegnere e ufficiale dell’esercito piemontese, sarà alla base del lavoro di Ada Lovelace, matematica e pioniera dell’informatica (e figlia del poeta romantico Lord Byron). Cento anni dopo il computer diventa realtà, e su impulso di Enrico Fermi nasce a Pisa il primo calcolatore italiano, frutto della collaborazione tra ricerca pubblica e Olivetti. Purtroppo la morte improvvisa di Adriano Olivetti e di Mario Tchou segna una battuta d’arresto. Tuttavia, ancora nel 1964, ancora la Olivetti realizza il primo personal computer al mondo, la Programma 101.

I relatori:

Filippo Demonte. Laureato in Ingegneria elettrotecnica al Politecnico di Torino, entra in Olivetti nel 1962: lavora a un progetto di riconoscimento automatico di caratteri numerici che porta allo sviluppo dello standard europeo OCR-B, tuttora in uso. Partecipa alla progettazione di oltre 50 prodotti Olivetti tra cui la ET 101, prima macchina per scrivere elettronica al mondo; è responsabile di divisioni e gruppi industriali prodotti ufficio e PC. In seguito dirige alcune aziende di telefonia. È consulente marketing e tecnologie, traduttore e ricercatore di storia della matematica.

Gastone Garziera. A 19 anni viene assunto alla Olivetti come perito elettronico. Entra subito a fare parte del gruppo di Pier Giorgio Perotto e lavora allo sviluppo della Programma 101, il primo personal computer della storia. Si occupa poi dei diretti successori, come la P203, e di altri progetti della divisione Ricerca e Sviluppo. A ottobre 2019 ha ricevuto la laurea honoris causa in Computer science dall’Unversità di Bari.

Angelo Raffaele Meo. Vincitore del primo concorso italiano a cattedra di informatica, dal 1979 al 1985 dirige il Progetto Finalizzato Informatica, uno dei più importanti progetti nazionali di ricerca del nostro Paese, e dal 1991 al 1996 il Centro Supercalcolo Piemonte. Già Presidente dell’Accademia delle Scienze di Torino, è autore di oltre quattrocento pubblicazioni scientifiche. Ha vinto i premi “Lori” e “Bonavera” per l’Elettrotecnica, il premio internazionale “Ricerca e Innovazione” promosso da Italgas, e il premio “Galileo” per la divulgazione matematica.

L’ingresso è libero.