Per SOUNDSCAPES #34 – FILES – ROAD TO TORINO JAZZ FESTIVAL – a cura di Marco Aruga, Gianluigi Trovesi – L’esperanto ed il divertimento
Probabilmente la chiave di volta gliela ha fornita la frequentazione, sin dagli esordi nel mondo del jazz, negli anni ’70, della scena europea creativa, legata alla musica improvvisata. In un contesto quanto mai vivace e, va da sé, libero come pochi, Gianluigi Trovesi – il nostro ospite – trova modo di innestare suggestioni che vengono dalla musica popolare, come dalla musica contemporanea, e dalla musica antica.
Che bello, si sarà detto, poter “giocare” con tutto questo. Una attitudine che non lascerà mai, che casomai arricchirà di nuovi spunti nel corso del tempo, rendendolo un musicista originale e prezioso. Molti lo hanno voluto con sé, in particolare in quel contesto europeo, oltre che italiano, che certamente anche per il suo contributo ha capitalizzato l’eredità del linguaggio del jazz in evoluzione, dandogli un’impronta eclettica, profonda e consapevole, che ancora oggi risuona sui palcoscenici e nelle produzioni discografiche contemporanee.
Come la fisarmonica del suo sodale ed amico Gianni Coscia, compagno di avventure in scorribande musicali ironiche, nostalgiche e liriche, la musica di Trovesi “respira”, si muove tra intimi e raccolti progetti in duo, in trio, in gruppi (anche eterogenei ottetti e nonetti che lasceranno il segno), raggiunge la dimensione dell’orchestra (l’Italian Instabile Orchestra, le collaborazioni con la WDR Big Band, …) senza mai perdere riconoscibilità e accessibilità, distinzione e divertimento, e senza smarrirsi in uno spettro così vasto di musiche, suonate e composte, dirette e improvvisate.
Una carriera da sogno per un musicista che trova la libertà come guida, e traccia episodi che – tutti – portano la sua firma ed il suo stile in primo piano, e curiosità di ispirazioni. Numerosi i riconoscimenti che Gianluigi Trovesi ha ottenuto, in ambito musicale senz’altro, ma in senso culturale più ampio (non sono mancati la nomina a Ufficiale della Repubblica, e quella di Chevalier del l’order des arts et des lettres, per i nostri cugini transalpini) a sottolineare quanto una figura come la sua sia “necessaria”, e detti una linea possibile per la musica a venire. In attesa di ritrovarlo, in piccola o grande compagnia, per scovare ancora quel sorriso, quel guizzo, quella nota sottile.
Gianluigi Trovesi è stato uno degli ospiti dell’edizione 2021 di TJF – Torino Jazz Festival – Main Stage.
[per info: http://www.torinojazzfestival.it]
LINK
Gianluigi Trovesi/Filarmonica TRT/Fabrizio Bosso “Berg Heim: una piccola montagna magica” – Torino Jazz festival 2021
https://www.youtube.com/watch?v=AD3nftWbX1I
Gianluigi Trovesi & Gianni Coscia – TEDxBergamo – 2014
https://www.youtube.com/watch?v=l3BPSEvy5oc
Gianluigi Trovesi Octet – Jazz lines – München 2002
https://www.youtube.com/watch?v=O1C7acGK_Ho
Gianluigi Trovesi Quintet & Enrico Rava – Live alla Casa del Jazz – 2007
https://www.youtube.com/watch?v=uY6PzrXvFXk
Per altri servizi, interviste e videointerviste di Marco Aruga, potete inserire la parola chiave “aruga” nella pagina di ricerca [search] in altro a destra, o visitare le playlist di Artscapes [https://youtube.com/playlist?list=PLTex8wGlfxcLgjt3fRa-vdEbDUvMvK5PO] e Soundscapes [https://youtube.com/playlist?list=PLTex8wGlfxcLke0GI1NJ1Ke9I9EJbgVT2] nella pagina di Youtube dedicata a ContemporaryArt Torino Piemonte [https://www.youtube.com/user/BlogContemporary]