Per ARTSCAPES#62 – FILES – a cura di Marco Aruga, Roberto Giolito, “Il futuro – e la storia – dell’automobile”
Contemporaryart dedica ai suoi lettori per il periodo delle festività di fine 2022 una serie di esclusive video-interviste di ARTSCAPES e SOUNDSCAPES.
Il ‘900 è stato certamente anche il secolo dell’automobile, una “farfalla” nata da un bruco che fu la “carrozza senza cavalli, se non cavalli vapore” degli inizi, nata per letteralmente invadere il mondo, nelle sue mille manifestazioni e fogge, muovendo corpi – e anime – gli uni verso gli altri, in consonanza con l’accelerazione universale che dobbiamo al nostro tempo. Un fenomeno che, come altri, talvolta ci è sfuggito di mano, e che, come pochi altri, ha contribuito a modificare culture, abitudini, scelte di vita.
In un paese – l’Italia – che si è distinto per vivacità di proposte, e che ha visto nel secondo dopoguerra in particolare emergere figure di designer ed imprenditori che hanno certamente segnato lo sviluppo del settore, lasciando un’impronta di lungo periodo, e orientando ad una feconda creatività gli sviluppi a seguire, la storia industriale dell’automobile ha segnato tappe importanti.
Roberto Giolito – designer – è stato tra i protagonisti, ed ora tra i custodi, di quella storia.
All’interno del gruppo Fiat, a cui è sempre rimasto professionalmente legato, segna tutti i passaggi che il suo mestiere ha vissuto e vive tuttora: dal governare con maestria le sue idee con la matita, al regolare i mille passaggi e confronti che le porteranno a concretizzarsi.
Le due vetture che segneranno maggiormente la carriera di Giolito sono senz’altro la Fiat 500 e la Fiat Multipla. Con la prima, si trova a coniugare passato e presente, attualizzando un prodotto che era un caposaldo storico, trasportandolo nel nuovo millennio, rivoluzionandolo.
La seconda, per certi versi in anticipo sui tempi, riassume idee di razionalità costruttiva, praticità e “vivibilità” del mezzo di trasporto, e soluzioni di avanguardia.
Ma Giolito si è misurato anche con proposte più radicalmente innovative, che rimangono un segnale di concreta attenzione a problematiche di grande attualità (“Zic”, concept car a motore elettrico, e la “Ecobasic”, prototipo essenziale, economico, spazioso e riciclabile, per esempio).
Propugnatore del valore della multidisciplinarietà, quale supporto del processo creativo del disegno industriale, lo riconosce importante sia nella formazione personale, che nella costruzione di quel “Advanced Design Center”, inaugurato nel 2001, ove personalità di diversa estrazione culturale contribuiscono, dal loro rispettivo punto di vista, a misurarsi con le questioni connesse alla mobilità.
Nella sua veste di Capo di Heritage Hub di Stellantis – il gruppo che raccoglie sotto la sua ala 14 marchi automobilistici -, Giolito si trova ora a confrontarsi con le storie che sono sottese alle vetture che popolano l’enorme capannone che le raccoglie sotto un unico tetto. Sono le auto storiche del gruppo, e sono i frutti di un grandissimo impegno manifatturiero, e di sforzi intellettuali di fonti disparate, con moventi, ispirazioni e tempi di realizzazione molto diversi.
Nella nozione di “heritage” si riassume passato e futuro, e si descrive un patrimonio da custodire, ma anche una eredità da valorizzare, impegni che le attività e le iniziative dell’hub in vario modo perseguono.
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È in corso al Museo dell’Automobile di Torino la mostra “DNA – I geni dell’automobile nell’industrial design” che, alla sua apertura, ha ospitato il convegno “Milano-Torino tra design e car design “, con relatore, tra gli altri, Roberto Giolito, in qualità di Head of Heritage Stellantis.
La mostra prende spunto dal cinquantenario dall’inserimento nella collezione permanente del MOMA – Museo di arte Moderna di New York, della vettura “202” della Cisitalia, disegnata da Giovanni Battista “Pinin” Farina, quale prima vettura a varcare ufficialmente la soglia di quel Museo da protagonista, e a rimanervi a pieno titolo, quale esempio modernista di “scultura in movimento”. L’esposizione – che ha sede ulteriore all’ADI Design Museum – Compasso d’Oro di Milano – si propone di avvicinare il car design all’industrial design in senso lato, mostrando il possibile dialogo tra queste discipline, nei lavori di designer e car designer in particolare.
Link
Il sito dell’Heritage Hub
I grandi designer: Roberto Giolito – Ruote Classiche
https://www.youtube.com/watch?v=0En1Wh__Q-Y
Fiat | Fiat Likes U | Lectio Magistralis al Politecnico di Torino
https://www.youtube.com/watch?v=6b9QGaQINyk&t=2s
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