Torino ospiterà a giugno (dall’11 al 19) la decima edizione del Torino Jazz festival. Per avvicinarsi all’evento, proseguono le interviste di Marco Aruga a grandi nomi del jazz per la rubrica SOUNDSCAPES.
Oggi per SOUNDSCAPES #38 – FILES – ROAD TO TORINO JAZZ FESTIVAL – a cura di Marco Aruga, Fabrizio Bosso “Accenti personali”.
Come sia difficile emergere nel mondo della musica lo sapete, e come ci si possa ergere poi ad essere una delle figure di riferimento per il proprio strumento e per il proprio territorio musicale di elezione, lo si può immaginare.
È la combinazione di diversi elementi: il talento – forse il punto di più difficile “cattura”, se lo si vuole descrivere -, la passione, la dedizione e, in ultima istanza, qualcosa che riassume tutto questo, e che non può essere ridotto a uno “stile”, ma al modo intero di intendere la propria musica, e di presentarla al mondo.
Tutto ciò lo riconosciamo in Fabrizio Bosso, tromba cristallina, accenti personali, viaggiatore del suono. Un’arte – la sua – sapientemente affinata, e che necessariamente parte proprio da Torino e dal Piemonte, dove Fabrizio è nato. Cita come mentore il sassofonista Gianni Basso, figura chiave per il Jazz di queste parti, nella cui big band muoverà i primi passi, per poi inanellare collaborazioni sempre più ampie e diverse nel Jazz, innanzitutto italiano, in fermento come non mai, incrociando maestri assoluti come Enrico Pieranunzi, Franco D’Andrea, e poi Charlie Haden e Carla Bley, tra gli altri.
Struttura i gruppi a suo nome sulla base di intese e durature intese professionali, sperimentando varie formule, ma è anche nello scambio fitto e teso dei duo che troviamo alcune delle perle della sua discografia (con il suo sodale Julian Oliver Mazzariello, con Antonello Salis, …). I giri si fanno sempre più “larghi”, così da trovare produzioni orchestrali, il gospel con lo Spiritual trio, la musica brasiliana, il jazz degli esordi, ed altri spunti creativi.
Scorre parallelo a tutto questo una intensa presenza in produzioni musicali di cantautori italiani quali Sergio Cammariere, Rafael Gualazzi, Fabio Concato, Renato Zero, Claudio Baglioni, … donando loro freschezza e classe. Come dire: “È sempre un piacere” trovare Fabrizio Bosso in contesti consueti o inaspettati, in attesa di conoscere le sue prossime mosse.
Fabrizio Bosso è stato uno degli ospiti dell’edizione 2021 di TJF – Torino Jazz Festival – Main Stage.
[per info: http://www.torinojazzfestival.it]
LINK
Fabrizio Bosso Quartet – Jazzlife – Umbria Jazz – 2021
https://www.youtube.com/watch?v=8CnsKUmpARc
Fabrizio Bosso Quartet – Jarasum Int’l Jazz Festival 2017
https://www.youtube.com/watch?v=4PPar-uzgkA
Quartetto Saxofollia – feat. Fabrizio Bosso Live – 2017
https://www.youtube.com/watch?v=sAx4MgVi6P8&t=2s
Fabrizio Bosso – Omaggio a Louis Armstrong – What a wonderful world – Dal concerto Jazz’n soul duet con Sergio Cammariere – 2009
https://www.youtube.com/watch?v=TpGgySMDZ9E
Per altri servizi, interviste e videointerviste di Marco Aruga, potete inserire la parola chiave “aruga” nella pagina di ricerca [search] in altro a destra, o visitare le playlist di Artscapes [https://youtube.com/playlist?list=PLTex8wGlfxcLgjt3fRa-vdEbDUvMvK5PO] e Soundscapes [https://youtube.com/playlist?list=PLTex8wGlfxcLke0GI1NJ1Ke9I9EJbgVT2] nella pagina di Youtube dedicata a ContemporaryArt Torino Piemonte [https://www.youtube.com/user/BlogContemporary]