Tra medioevo e arte contemporanea: Ore d’oro alla Biblioteca Reale di Torino

Dal 25 al 27 maggio il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino ospiterà il Convegno internazionale di studi Transizioni e variazioni mariane dal Medioevo ai nostri giorni in programma presso l’aula 34 di Palazzo Nuovo (via Sant’Ottavio 20), che ripercorrerà la ricezione e la diffusione delle tradizioni dedicate alla figura di Maria nel tempo e nello spazio.

Attraversando le diverse espressioni artistiche, i relatori coinvolti – tra i massimi esperti internazionali delle rispettive discipline – metteranno in dialogo letteratura, musica e arti visive offrendo al pubblico nuove possibili interpretazioni alla luce delle più recenti acquisizioni scientifiche.

Parte integrante del convegno è la mostra “Ore d’oro: Libri d’Ore dal Medioevo a oggi“, che si apre oggi e si svolge (orario 9-18) dal 23 al 31 maggio nel Salone Palagiano della Biblioteca Reale.

I visitatori potranno ammirare sia manoscritti miniati e stampe illustrate medievali e rinascimentali della collezione della Biblioteca, sia l’opera del progetto Libro d’Ore, installazione che coinvolge tredici artisti italiani tra i più affermati del panorama contemporaneo.

I libri d’ore o libro delle ore sono testi devozionali cristiani del medioevo.

Libro d’ore è un progetto espositivo che coinvolge 13 artisti contemporanei chiamati a
collaborare per la realizzazione di un unico manufatto, ovvero di un volume che ricalca la concezione e i contenuti del libro delle ore medievale e rinascimentale.
A differenza di una mostra collettiva tradizionale, dove le opere sono esposte in uno stesso
spazio ma separatamente – un dipinto di seguito all’altro appeso alle pareti o ai pannelli, ad esempio – in questo caso un unico punto dello spazio (l’oggetto-libro) raccoglie le tecniche, le poetiche e le rivisitazioni degli artisti chiamati a partecipare. L’approccio “corale” vuole richiamare il rapporto virtuoso e prolifico tra committente e artista e tra artista e auctor intellectualis (curatore ante litteram) oggi in parte decaduto ma indispensabile per la creazione dell’opera d’arte in tutte le epoche.
Ogni artista ha avuto a disposizione delle carte bianche su cui è intervenuto con sapienza
compositiva personale, reinterpretando i contenuti e le miniature del libro d’ore antico; soltanto una carta per artista è stata inclusa nel volume. Le immagini contemporanee sono nate dal confronto con la curatrice Federica Maria Giallombardo, con la casa editrice Hapax (Torino) e con docenti universitari, che hanno fornito bibliografia, foto di manoscritti e video lezioni riguardanti i topoi delle miniature e dei testi originari. Le carte sono state in seguito rilegate dal laboratorio artigiano di Bottega Fagnola (Torino) in maniera da costituire una facciata (cioè due pagine consecutive), cosicché a libro aperto si veda l’opera di un artista per volta, sottolineando lo scandire del tempo e invogliando l’osservatore a sfogliare. La copertina del volume è semplice e lineare, in pergamena bianca per evitare un richiamo anacronistico posticcio alle sontuose copertine dei libri ecclesiastici e gentilizi. Il volume contemporaneo “dialoga” con i libri d’ore conservati presso la Biblioteca Reale di Torino sorretto da un leggio appartenente alla collezione della Biblioteca stessa.
Le raffigurazioni odierne sono state esplicate dalla curatrice nel testo critico e nelle schede di
catalogo compresi negli atti del convegno Transizioni e variazioni mariane dal Medioevo ai nostri giorni (presso l’Università degli Studi di Torino dal 25 al 27 maggio 2022) grazie al quale il progetto è stato accolto tra le iniziative della Biblioteca Reale.

Gli artisti coinvolti, tra i più affermati del panorama contemporaneo, sono stati selezionati
dalla curatrice assecondando criteri di diversificazione stilistica, di esperienze professionali e di cultura letteraria:
[sono indicate le gallerie di riferimento degli artisti]
Cornelia Badelita (Radauti, 1982) [Peola Simondi (TO)]
Andrea Barzaghi (Monza, 1988) [Société Interludio (TO)]
Gregorio Botta (Napoli, 1953) [Peola Simondi (TO)]
Francesco Carone (Siena, 1975) [Société Interludio (TO), SpazioA (PT)]
Luca Ceccherini (Arezzo, 1993) [Société Interludio (TO)]
Manuele Cerutti (Torino, 1976) [Guido Costa Projects (TO)]
Fabrizio Cotognini (Macerata, 1983) [Prometeogallery (MI)]
Stefano Di Stasio (Napoli, 1948) [Galleria Alessandro Bagnai (AR), Galleria Vigato (AL)]
Caterina Morigi (Ravenna, 1991) [Galleria Studio G7 (BO)]
Giuseppe Mulas (Alghero, 1995) [Peola Simondi (TO)]
Nazzarena Poli Maramotti (Montecchio Emilia, 1987) [A+B gallery (BS), Sara Zanin gallery (RM)]
Paolo Pretolani (Assisi, 1991) [Marina Bastianello Gallery (VE)]
Enrico Tealdi (Cuneo, 1976) [Société Interludio (TO), Francesca Antonini Arte Contemporanea (RM).