Il giardino della GAM di Torino ospita ancora per pochi giorni l’installazione dell’artista saudita Muhannad Shono, “The Caliph Seeks Asylum” (Il Califfo cerca Asilo), 2019.
Il progetto è stato pensato dall’artista appositamente per gli spazi della GAM e realizzato in collaborazione con la Athr Gallery di Jeddah e grazie al supporto dello studio Leading Law Notai e Avvocati di Torino.
L’opera, inaugurata il 29 ottobre 2019, resterà visibile al pubblico nella sua imponente magnificenza e oscurità fino a domenica 19 gennaio.
Si tratta di un’installazione realizzata con 3.500 tubi in PVC nero, disposti come un accampamento di fortuna, con l’intento di apparire “Fuori dal contesto di tempo e spazio” e l’intenzione di ricostruire il Pensiero Arabo.
Baghdad, Capitale del Califfato Abbaside fondata nel 762 DC, fu annientata nel 1258 dalle orde mongole. All’epoca era un centro culturale di scambio e sviluppo intellettuale e la sua Biblioteca Bayt al-Ḥikma “Casa della Sapienza” era il fulcro dell’eccellenza nella trasmissione del sapere, dove filosofi, scienziati e studiosi si incontravano nella Madinat al-Salaam o “Città della Pace”, e si scambiavano erudizione e conoscenza ai più alti livelli. L’Epoca d’oro è stata un periodo di fioritura culturale, economica e scientifica nella storia dell’Islam. La presa di Baghdad fu un evento traumatico: durò 40 giorni e si diceva che il fiume Tigri fosse rosso per il sangue degli intellettuali assassinati e nero per l’inchiostro dei volumi distrutti.
Muhannad Shono riconsidera gli accadimenti storici appresi a scuola e l’impatto che hanno avuto su di lui e sul pensiero collettivo islamico. Poiché rifiuta l’idea che la gloria è data dal potere e dalle vittorie in battaglia, sospende questi insegnamenti nel tempo e rimappa e riscrive una nuova cronologia. L’artista suggerisce di tornare all’antica gloria dell’Epoca d’oro di Bagdad non attraverso la resurrezione dei califfati bensì tramite la ricerca di conoscenza, l’emancipazione del pensiero libero e la ricostruzione della Casa della Sapienza Araba.