Ultimi giorni per la mostra di Mertz a Lugano

Ultimo fine settimana per ammirare la mostra “Marisa Merz. Geometrie sconnesse palpiti geometrici”, che chiude domenica 12 gennaio a Lugano (Svizzera), nelle sale della Collezione Giancarlo e Danna Olgiati (Lungolago Riva Caccia 1).

La mostra riunisce un corpus di quarantacinque opere che ripercorrono l’intero orizzonte creativo di Marisa Merz: dal disegno su diversi supporti alla scultura in argilla cruda, dalle tessiture di filo di rame e di nylon agli oggetti trasformati in cera, nel tentativo di restituire tutte le modalità espressive proprie dell’artista. L’esposizione copre più di cinquant’anni di ricerca, con alcuni capisaldi della produzione di Marisa Merz.

L’artista, nata e vissuta a Torino (1926-2019), è stata l’unica esponente femminile del gruppo dell’Arte Povera e tra le più significative protagoniste della scena artistica italiana dagli anni Sessanta.

Il progetto espositivo della mostra alla Collezione Olgiati è stato curato da Beatrice Merz e sviluppato con la collaborazione della Fondazione Merz di Torino.

Il titolo stesso della mostra “Geometrie sconnesse palpiti geometrici”, – frase autografa dell’artista, appuntata su una parete della sua casa-studio, si pone come sibillina guida al personalissimo universo segreto di Marisa Merz, di cui la mostra di Lugano desidera restituire la complessità lirica e rigorosa al tempo stesso.

Orari di visita: venerdì, sabato e domenica, dalle 11 alle 18. Ingresso gratuito.

Info: www.collezioneolgiati.ch