Una mostra sull’Acqua alla Galleria Pirra di Torino

Fernando-Farulli_Il-porticciolo_Galleria-Pirra

Il fiume di sera
è immobile e liscio
i colori di maggio
si aprono tutti;
un’onda improvvisa
si porta via la luna;
e l’acqua di marea
arriva con il suo carico di stelle

I versi di Yang-Ti, secondo imperatore della dinastia Sui, vissuto in Cina nel 500 dopo Cristo, sono il filo conduttore scelto per la prima mostra dopo la riapertura delle Galleria Pirra di Torino, in corso Vittorio Emanuele II, 82.

Il tema è l’acqua, come simbolo di rinnovamento e vita.

Un soggetto che consente di proporre un interessante e curioso itinerario pittorico che accosta opere di personalità artistiche profondamente diverse, geograficamente e cronologicamente distanti tra loro. L’elemento che le accomuna, l’acqua, può essere protagonista assoluto o essere inserito in contesti più complessi e dinamici.

Oltre ai paesaggi e alle spiagge dei russi della generazione nata tra gli anni Venti e Trenta delle scuole di Mosca e San Pietroburgo, tra cui Georgij Moroz (1937-2015) e Gleb Savinov (1915-2000), sono esposti per la prima volta tre oli di un maestro francese delle marine e della luce quale Henry Maurice Cahours (1889-1974), un acceso litorale di Populonia di Fernando Farulli (1923-1997), delle rasserenanti vele al tramonto di Giuseppe Danieli (1865-1931) e le opere di Birgitte Lykke Madsen (1960), pittrice danese che dell’acqua ha fatto il soggetto principe della sua produzione artistica.

Orari: lunedì-sabato 9,30-12,30 e 15,30-19,30, aperto domenica mattina.

Ingresso libero.

Info sul sito della Galleria o allo 011/543393.