SOUNDSCAPES #12, ROAD TO TORINO JAZZ FESTIVAL, Bugge Wesseltoft “New & Brand New Conception of Jazz”, videointervista a cura di Marco Aruga
Videointervista a Bugge Wesseltoft, a cura di Marco Aruga, realizzata durante l’edizione 2019 del Torino Jazz Festival.
Come si muove, come si orienta il nostro personaggio? Agitatore dall’interno, fulcro e catalizzatore di numerosi progetti musicali di confine. il primo della lista se ci vorrà divertire e fare un po’ di seria musica insieme, e provare qualcosa di nuovo, fuori dai canoni, vivo, fresco ma impegnato. Tutto il suo impegno, ed il suo cuore, è per la musica.
Quella cosa che gli girava intorno sin da piccolo, molto piccolo, e che aveva da prestissimo le sembianze di una tastiera dalla quale ricavare suoni, e poi canzoni, e poi … . Il padre Erik scelse molti anni prima la chitarra, e il jazz scelse lui. Ma non certo quel paludato, ortodosso stile musicale che rigidamente fa bell’ascolto di sé in club a lui dedicati. Bugge aveva per il jazz altri progetti.
La musica – potremmo dire tutta la musica – è entrata nel mondo dell’artista norvegese: financo il punk, il pop, il rock ed ecco – certo – il jazz, parallelamente ad una costante fascinazione per il suono elettronico ed i suoi strumenti, tastiere, laptop, e scatolette varie e ad una insofferenza a seguire l’idea di una formazione tradizionale, una strada che ha sempre evitato di percorrere per intero, aprendo di continuo capitoli di una formazione personale consistente e variegata.
Una vitale irrequietezza che lo ha portato – confermata la progressione in sicurezza e duttilità artistica – a collaborare con alcuni dei migliori musicisti della scena del suo paese, e che diverrà rapidamente il suo utensile per scardinare qualche certezza del suo linguaggio alla fine preferito, il jazz appunto: quasi ad acchiapparlo, portarlo un po’ in giro la sera, fargli ascoltare cose nuove, e quindi indurlo ad essere qualcosa di altro da stesso, per costruire una “nuova concezione del jazz”.
Ma quello che lo cattura veramente della musica è il suo potere di comunicazione, e la fascinazione e lo scambio tra le persone coinvolte – musicisti ed ascoltatori – che ne deriva. Potere prezioso, che deve essere protetto e valorizzato adeguatamente, obiettivo che Wesseltoft ha cercato di perseguire sin dai primi anni della sua carriera, con la fondazione di Jazzland Recordings, e poi con il sito web di Gubemusic.
Un percorso di carriera che lo ha visto mettere in crisi luoghi comuni, accostare una serie di piani paralleli di sviluppo ed esplorazione – dagli ensemble dove misurarsi in intensi scambi di improvvisazione musicale, ai duo, al solo con un consistente apparato di “suoni” a disposizione, alla ricerca in luoghi e culture musicali lontane dalla propria – per un sempre più consapevole e deciso slancio verso un “nuovo suono possibile”.
LINK
Il sito di Bugge Wesseltoft e Gubemusic
Il sito di Jazzland Recordings
Bugge Wesseltoft – New Conception Of Jazz
Bugge Wesseltoft – New Conception Of Jazz – Kongsberg Jazzfestival 2016
Sidsel Endresen & Bugge Wesseltoft – “Nightsong” – Deutsches Jazzfestival – 1999
Bugge ‘n’ Friends – JazzBaltica 2015
Bugge Wesseltoft, Henrik Schwarz & Dan Berglund – Boiler Room – Amsterdam