SOUNDSCAPES #13, ROAD TO TORINO JAZZ FESTIVAL, Giovanni Guidi “Interplay e chiaroscuri”, videointervista a cura di Marco Aruga
Uno sguardo verso il “mondo di fuori”, ed uno tutto interiore, sembrano guidare l’estro musicale di Giovanni Guidi.
La videointervista, a cura di Marco Aruga, è stata realizzata durante l’edizione 2019 del Torino Jazz Festival.
Enrico Rava — possiamo definirlo suo mentore, avendolo avuto come pianista, dalla sua “scoperta”, alla partecipazione in vari album di cui è titolare il trombettista ora Cavaliere della Repubblica, o condividendo il governo dell’eterodosso progetto con Matthew Herbert — , gli riconosce un “affinarsi inarrestabile” di tocco e gusto musicale, ed una “illimitata curiosità di improvvisatore”.
Difficile sintetizzare meglio dove e come cercare l’ispirazione artistica: prima in sé — richiami ed emozioni che si incrociano — poi fuori — panorami inaspettati, l’altrove ricercato con spirito di condivisione ed entusiasta —, per organizzare il “luogo” eterogeneo dove richiamare gli spunti personali e metterli in gioco in campo aperto, nello scambio libero e intenso con amici musicisti, o poi nel “volo a vela” del solo, con le sole costrizioni del “mezzo”.
Ma il piano è una delle tavolozze più ampie che sia dato di fornire all’artista/musicista, e Guidi trova in esso lo spettro dove s/comporre le pulsioni creative, sino ai colori primi, da rimettere in circuito nell’interplay aperto, “democratico” e gentile di una esperienza di confronto, dai toni in chiaroscuro, spesso virati in chiave “blue”, e dai contenuti artistici moltiplicati e promettenti.
Il richiamo al trio storico di Bill Evans è al tempo stesso un omaggio dovuto ed un richiamo ambizioso, volendo ripercorrere quella strada di un delicato equilibrio di toni, necessariamente in chiave nuova, con il diverso atteggiarsi della personalità dei musicisti qui coinvolti. Il sodalizio di lungo termine con Thomas Morgan e Joao Lobo dà origine ad una delle formazioni più stimolanti del genere. Detto della sua prolifica e costante collaborazione con Enrico Rava, occorre ricordare il quintetto co-diretto con il trombettista Fabrizio Bosso, le sue prove al piano elettrico nel gruppo “Drive”, il duo con il bandoneonista Daniele Di Bonaventura, sino a giungere alla bella esperienza di Gam Scorpions, ensemble “multi-kulti” composto dal pianista di Foligno in compagnia di richiedenti asilo provenienti da Gambia e Senegal.
Avulsa da “facili” scelte virtuosistiche e da un fragile impressionismo minimalista, concentrata sulla vitalità dello scambio, misurata ed espressiva, la via contemporanea del piano jazz passa anche tra le dita di Giovanni Guidi.
Link
Il sito ufficiale di Giovanni Guidi
Il sito di ECM Records
Giovanni Guidi – “Avec Le Temps” Quintet – Jazzahead! 2019
Giovanni Guidi – Solo Piano – La Usina del Arte, Buenos Aires – 2018
Giovanni Guidi – Inferno Belgrad Jazz Festival – 2017
Enrico Rava, Matthew Herbert, Giovanni Guidi – Live at Nylon Festival – 2016