Lo Studio Museo Felice Casorati di Pavarolo
Uscendo di pochi chilometri dal capoluogo, nella bella cornice della collina, sorge il borgo di Pavarolo, poco oltre la vetta di Superga.
Lì è possibile immergersi in un paesaggio di Felice Casorati. Realtà virtuale? No! Un vero e proprio percorso in un paesaggio che era quello dal quale il Maestro del Novecento traeva ispirazione, quand’era nel suo amato ritiro di campagna di Pavarolo, sulle collina torinese.
Sorge infatti, da novembre 2021, nel declivio sottostante quello che fu lo studiolo di Felice Casorati e che oggi è il Museo Studio Felice Casorati (via del Rubino a Pavarolo), il “Giardino degli Artisti. Percorso botanico sulla collina di Pavarolo”.
Così come arte e natura si fondono in molti dipinti del maestro Casorati e di sua moglie Daphne Maugham, allo stesso modo il terreno del loro studio si trasforma in giardino, ricreando un paesaggio di inizio Novecento, ricco di suggestioni botaniche.
Si tratta di un itinerario, adatto a tutti, che mette in risalto piante e paesaggi. Il percorso, ideato dal curatore botanico, esperto di giardini storici e pavarolese d’adozione, Edoardo Santoro, si snoda attraverso una serie di tappe che evidenziano le principali categorie di piante, le consociazioni vegetali e il forte legame tra arte e natura.
La siepe mista composta da biancospino, ligustro, corniolo, crespino ed evonimo ricrea la tipica delimitazione del passato tra campi e terreni. I frutti selvatici permettono di riscoprire piante come peri e meli selvatici, rose di macchia e prugnoli dai frutti ricchi di vitamine e minerali. Il prato da fieno e le aiuole ornamentali sono la tavolozza di colori che ogni anno renderà vario e sempre diverso il grande spazio verde circondato dal bosco.
Il progetto è vincitore del bando “Cittadino Albero”, promosso e finanziato da Compagnia San Paolo.
Si sviluppa per buona parte sul terreno di proprietà degli eredi Casorati, ma attraversa anche porzioni di terreni comunali e privati, gentilmente concessi per la nascita e lo sviluppo del progetto.
“Giardino degli Artisti. Percorso botanico sulla collina di Pavarolo” è visitabile liberamente nei giorni di apertura del Museo-Studio Casorati e su prenotazione con visite guidate durante l’anno.
E proprio nel Museo-Studio Casorati apre al pubblico sabato 7 maggio, fino al 26 giugno, la mostra fotografica “Il lato umano delle cose”, di Enzo Obiso. A cura e testo critico di Angela Madesani.
Nello Studio Museo verranno esposti lavori realizzati in diversi periodi del passato proprio all’interno di quei luoghi casoratiani intrisi di un’atmosfera magica, ferma nel tempo che sembra racchiudere echi, vibrazioni e segreti del Maestro e di chi gli viveva vicino, da Daphne al figlio Francesco.
Francesco Casorati è, tra l’altro, l’autore della Luce d’Artista ”Volo su…”, che, immortalata da Alessandro Panerati (nickname: Hari_Seldon) ha permesso al fotografo di aggiudicarsi il primo premio del contest “Obiettivo sulle Luci”, seconda edizione 2022.
Negli altri spazi al di fuori dello Studio Museo, da Casa Casorati ai vari luoghi riconvertiti a spazi espositivi di Emporium Project, presenti nel borgo di Pavarolo, nella borgata San Defendente e in quello di Bardassano, verranno esposti diversi focus selezionati nel vasto repertorio iconografico di Obiso.
Per informazioni sono consultabili i siti internet: pavarolo.casorati.net e www.comune.pavarolo.to.it.