Luci d’Artista 2019

È un importante evento artistico nato nel 1998 a Torino che, attraverso il medium della luce negli spazi pubblici, favorisce l’incontro tra il vasto pubblico e alcune significative espressioni della sensibilità artistica contemporanea.

Molte le novità di questa edizione. Per la prima volta dal 2015, Torino rinnova la sua vocazione a commissionare nuove opere d’arte pubblica e ad ampliare la collezione delle Luci d’Artista con l’inedita installazione luminosa Miracola di Roberto Cuoghi.

 

 

 

 

 

 

 

Si amplia inoltre l’offerta al pubblico attraverso nuovi allestimenti di alcune opere (con innovazioni tecnologiche e strutturali) della collezione: Doppio Passaggio (Torino) di Joseph Kosuth (nella sua collocazione originaria, scelta dall’artista, il Ponte Vittorio Emanuele I) e Planetario di Carmelo Giammello (che ritorna in via Roma).

Luci d’Artista XXII Edizione – Inaugurazione 29 ottobre 2019.

Ore 16:30, Festa Illuminante.
Officine Caos – Officine per lo spettacolo e l’arte contemporanea.
Piazza Eugenio Montale 18/a, Torino.
Presentazione del progetto educativo artistico culturale Incontri illuminanti con l’arte contemporanea, dedicato quest’anno al tema Segni, segnali, simboli, connesso con l’opera luminosa L’amore non fa rumore di Luca Pannoli. Performance multi disciplinari ispirate a opere d’arte contemporanea con la partecipazione dei ragazzi delle scuole dell’Istituto Comprensivo Turoldo e degli abitanti del quartiere. Presentazione al pubblico dell’opera con l’artista e le autorità cittadine.
A cura di Stalker Teatro, in collaborazione con Fondazione Teatro Regio Torino.

Ore 19:30, inaugurazione della nuova opera Miracola di Roberto Cuoghi e accensione di tutte le Luci d’Artista.
Piazza San Carlo, Torino.
Presentazione al pubblico dell’inedita installazione luminosa Miracola di Roberto Cuoghi, coprodotta dalla Città di Torino e dal Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea. Partecipano: l’artista, i curatori, le autorità cittadine, gli sponsor e i partner che hanno collaborato alla realizzazione della nuova opera.
A cura di IREN.

Elenco luci in città.

1. Mario Airò. Cosmometrie. Piazza Carignano.
2. Vasco Are. Vele di Natale. Piazza Foroni (zona mercato rionale).
3. Valerio Berruti. Ancora una volta. Via Giulia di Barolo (da piazza Santa Giulia a Corso Regina Margherita).
4. Daniel Buren. Tappeto volante. Piazza Palazzo di Città.
6. Roberto Cuoghi. Miracola. Piazza San Carlo. Nuovo allestimento.
7. Nicola De Maria (1954). Regno dei fiori: nido cosmico di tutte le anime. Piazza Carlina.
Richi Ferrero Giardino Barocco Verticale Luci Artista 2019
8. Richi Ferrero (1951). Il Giardino Barocco Verticale. Via Alfieri 6 (Palazzo Valperga Galleani).
9. Marco Gastini (1938 - 2018). L’energia che unisce si espande nel blu. Galleria Umberto I (Porta Palazzo).
9. Marco Gastini (1938 – 2018). L’energia che unisce si espande nel blu. Galleria Umberto I (Porta Palazzo).
10. Carmelo Giammello. Planetario. Via Roma. Nuovo allestimento.
10. Carmelo Giammello. Planetario. Via Roma. Nuovo allestimento.
11. Piero Gilardi (1942). Migrazione (climate change). Galleria San Federico.
11. Piero Gilardi (1942). Migrazione (climate change). Galleria San Federico.
12. Jeppe Hein (1974). Illuminate Benches. Piazza Risorgimento.
12. Jeppe Hein (1974). Illuminate Benches. Piazza Risorgimento.
13. Rebecca Horn (1944). Piccoli spiriti blu. Monte dei Cappuccini.
13. Rebecca Horn (1944). Piccoli spiriti blu. Monte dei Cappuccini.
14. Alfredo Jaar (1956). Cultura=Capitale. Piazza Carlo Alberto (facciata Biblioteca Nazionale).
14. Alfredo Jaar (1956). Cultura=Capitale. Piazza Carlo Alberto (facciata Biblioteca Nazionale).
15. Joseph Kosuth. Doppio Passaggio (Torino). Ponte Vittorio Emanuele I. Nuovo allestimento.
15. Joseph Kosuth. Doppio Passaggio (Torino). Ponte Vittorio Emanuele I. Nuovo allestimento.
16. Luigi Mainolfi (1948). Luì e l’arte di andare nel bosco. Via Lagrange.
16. Luigi Mainolfi (1948). Luì e l’arte di andare nel bosco. Via Lagrange.
17. Mario Merz (1925 - 2003). Il volo dei numeri. Mole Antonelliana.
17. Mario Merz (1925 – 2003). Il volo dei numeri. Mole Antonelliana.
18. Luigi Nervo (1930 - 2006). Vento solare. Piazzetta Mollino.
18. Luigi Nervo (1930 – 2006). Vento solare. Piazzetta Mollino.
19. Domenico Luca Pannoli (1967). L’amore non fa rumore. Piazza Eugenio Montale.
19. Domenico Luca Pannoli (1967). L’amore non fa rumore. Piazza Eugenio Montale.
20. Giulio Paolini (1940). Palomar. Via Po.
20. Giulio Paolini (1940). Palomar. Via Po.
21. Michelangelo Pistoletto (1933). Amare le differenze. Piazza della Repubblica.
21. Michelangelo Pistoletto (1933). Amare le differenze. Piazza della Repubblica.
22. Tobias Rehberger (1966). My noon. Via Gianelli (cortile Scuola elementare Carlo Collodi).
22. Tobias Rehberger (1966). My noon. Via Gianelli (cortile Scuola elementare Carlo Collodi).
23. Vanessa Safavi. Ice Cream Light. Piazza Livio Bianco.
23. Vanessa Safavi. Ice Cream Light. Piazza Livio Bianco.
24. Luigi Stoisa (1958). Noi. Via Garibaldi.
24. Luigi Stoisa (1958). Noi. Via Garibaldi.
25. Gilberto Zorio (1944). Luce Fontana Ruota. Corso Unità d’Italia (laghetto Italia 61)
25. Gilberto Zorio (1944). Luce Fontana Ruota. Corso Unità d’Italia (laghetto Italia 61).

Altre luci in città.

Alessandro Sciaraffa. Aurora.
Torino Outlet Village.
Via Torino 160, Settimo Torinese (To).
Novembre 2019 – 12 gennaio 2020.
La stele del Torino Outlet Village viene trasformata in un’opera luminosa che, tra nuvole e raggi, attrae e genera aurore boreali diventando un fenomeno mediatico di richiamo. Un punto di partenza per una connessione spirituale, politica e sociale tra persona e universo.
www.torinooutletvillage.com.
www.gamtorino.it.
A cura di GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino.
Sponsor Torino Outlet Village.

Piero Gilardi. L’albero del PAV.
PAV – Parco Arte Vivente.
Via Giordano Bruno 31.
Opera permanente.
In tutte le culture umane, nello spazio e nel tempo, la figura dell’albero è molto significativa come tramite simbolico, tra la terra e il cielo. Oggi più laicamente vediamo l’albero e le foreste come lo snodo cruciale della vita dei sistemi ecologici, del continuo scambio vitale tra la terra, con i suoi umori nascosti e la generativa energia del sole.
Quest’albero, arabescato di luce colorata, intende divenire un augurale preludio simbolico per i cittadini che si avventureranno nel Parco d’Arte Vivente, tra le macchie di verde profumato alla ricerca dei segni di un’arte ecologica che celebra il nostro reincanto per la natura.

Polito in Light (team studentesco). Luce in cattedra.
Castello del Valentino, Corte d’Onore.
Viale Pier Andrea Mattioli 39.
29 ottobre 2019 – 12 gennaio 2020.
Un esempio originale di come coniugare la tecnologia con l’espressione artistica per focalizzare l’attenzione sul tema dell’uso della luce nel contesto urbano. Progettata con il LAMSA – Laboratorio di Analisi e Modellazione dei Sistemi Ambientali del Politecnico di Torino.
A cura di IREN.
lamsa@polito.it.
Facebook politoinlight.
www.lamsa.polito.it.

Carlo Bernardini. Multiverso.
Piazzetta Accademia Militare 3.
29 ottobre 2019 – 12 gennaio 2020.
L’opera luminosa site specific disegna trame grafiche grazie alle fibre ottiche, offrendo una percezione dinamica che muta in base ai possibili e infiniti punti di osservazione.
A cura di Paratissima.

Migliore+Servetto Architects. α-Cromactive.
Grattacielo Intesa Sanpaolo.
Corso Inghilterra 3.
Opera permanente.
L’installazione è un’onda di colore sensibile alla luce. Come frame in stop motion, le scaglie luminose generano un organismo che respira in sintonia col vento e con l’ambiente che lo accoglie, plasmandosi alla luce e trasformandosi nel buio.
www.grattacielointesasanpaolo.com.

Tavolo Vallette. L’albero orizzontale di Piazza Montale.
Piazza Eugenio Montale.
13 dicembre 2019 – 12 gennaio 2020.
Allestimento luminoso partecipato realizzato dal Tavolo Vallette, in collaborazione con la Casa di Quartiere, le Officine Caos della Circoscrizione 5 e IREN.

Emanuele Luzzati. Il Presepio.
Parco del Valentino, Borgo Medioevale.
8 dicembre 2019 – 12 gennaio 2020.
Il simbolo della tradizione natalizia cristiana, rappresentato dai personaggi creati dal celebre illustratore e scenografo Emanuele Luzzati, ritorna nella piazza del Melograno del Borgo Medioevale